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03.11.2025 - 17:35
												Il taglio del nastro del nuovo spazio dedicato all'allattamento
CAVARZERE - "Anche una maratona inizia da un piccolo passo". È con questa frase che si è chiusa l’inaugurazione del nuovo spazio per l’allattamento all’interno della biblioteca comunale di Cavarzere, tra i primi in tutta la provincia.
Un piccolo angolo pensato per offrire alle neo mamme un luogo tranquillo e intimo dove allattare i propri bambini. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Pierfrancesco Munari, l’assessore alle pari opportunità Mattia Bernello ( promotore dell’iniziativa ), Ilaria Milani, ostetrica del consultorio di Cavarzere in rappresentanza dell’Ulss 3 Serenissima, i consiglieri regionali Marco Dolfin e Lucas Pavanetto, l’assessore Marco Grandi, oltre a rappresentanti delle associazioni locali come Auser e Spi-Cgil. L’Anteas, inoltre, ha donato il separée che completa la sala.
Bernello ha ricordato come questa inaugurazione si inserisca in un più ampio percorso di attenzione al mondo femminile e alla genitorialità: "Inauguriamo questo spazio nella sala dedicata lo scorso anno a Giulia Cecchettin - ha spiegato - l’iniziativa si inserisce in un mese di eventi dedicati alle donne e al contrasto alla violenza di genere. Quest’anno collaboriamo con l’Ulss, che ha accolto prontamente la proposta. Questa è la prima area in provincia di Venezia dedicata alle mamme che hanno bisogno di un luogo confortevole e accogliente".
Anche il sindaco Munari ha sottolineato il valore simbolico e civile dell’iniziativa: "Ringrazio l’assessore Bernello e le associazioni, partner fondamentali nella realizzazione di tante iniziative nel nostro Comune. Novembre è un mese importante, in cui organizziamo diversi eventi, e quando Bernello ha proposto questa inaugurazione abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di farla proprio in questa sala che porta il nome di Giulia Cecchettin, di cui tutti conosciamo la tragica storia. Unire questo luogo alla nascita di uno spazio per l’allattamento è una chiusura del cerchio significativa. È uno spazio doveroso, che garantisce privacy e rispetto per un gesto d’amore come l’allattamento. Un piccolo angolo che rappresenta un passo avanti per la comunità e per la civiltà".
Munari ha inoltre ricordato che per ogni nuovo bimbo nato in città l’amministrazione invia una lettera di benvenuto alla famiglia. "Da oggi, in quella lettera sarà inserita anche l’informazione sull’esistenza di questo spazio".
Il consigliere regionale Pavanetto ha voluto evidenziare il valore del gesto che può sembrare semplice, ma non è affatto banale: "Ringrazio l’amministrazione per questo piccolo gesto che forse non risolve grandi problemi che colpiscono il nostro paese - ha specificato citando, tra gli esempi, quello dell’inverno demografico - ma è dai piccoli gesti che nascono le grandi cose. Lo dico anche da padre, perché so quanto possa essere difficile per una mamma. È la prima volta che un’amministrazione comunale apre uno spazio simile in un luogo come una biblioteca: un segnale di grande attenzione. Mi auguro che la prossima giunta regionale, indipendentemente dai colori politici, continui a sostenere le famiglie che vogliono avere figli".
A fargli eco il consigliere regionale Dolfin: "Ringrazio l’Ulss per la collaborazione. È fondamentale, nelle comunità, fare quei piccoli passi che poi diventano grandi cose. Il tema della famiglia e del sostegno alla genitorialità deve essere accompagnato da tanti segnali concreti come questo". A chiudere è stata Milani, ostetrica del consultorio, che ha sottolineato l’importanza sociale del nuovo spazio: "Abbiamo costruito una bellissima collaborazione con l’amministrazione comunale - ha detto - mi occupo della salute delle donne in tutte le fasi della vita, e l’allattamento è un momento particolarmente delicato. Dico sempre che ‘per crescere un bambino serve un villaggio’, e trovare da parte delle istituzioni un riconoscimento di questo momento è un messaggio importante che arriva alle donne. È un piccolo gesto, ma rappresenta l’attenzione concreta che questa amministrazione dimostra e, cosa significativa, è un’iniziativa partita da figure maschili. Non lo ricorderemo mai abbastanza: non bisogna vergognarsi di allattare, perché questo gesto è un investimento sulla salute dei nostri figli. Grazie davvero a tutti".
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