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Venezia e Mestre, tornano le zone rosse

Misure straordinarie di sicurezza fino al 23 novembre

Venezia e Mestre, tornano le zone rosse

VENEZIA - Da sabato e per quindici giorni, fino al 23 novembre, tornano le cosiddette zone rosse a Venezia, Mestre e Marghera. Si tratta di un provvedimento eccezionale e delimitato nel tempo, adottato per rafforzare la sicurezza pubblica e garantire la piena fruizione degli spazi urbani. La decisione è stata presa nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi giovedì 6 novembre sotto la presidenza del prefetto Darco Pellos, alla presenza del questore Gaetano Bonaccorso, del comandante provinciale dei carabinieri Marco Aquilio, del comandante provinciale della guardia di finanza Michele Bosco, del vicecomandante della polizia locale di Venezia Gianni Franzoi e del direttore generale della Città metropolitana Nicola Torricella.

Le zone rosse rientrano in un piano coordinato di controllo del territorio e prevedono servizi interforze ad alto impatto, con l’obiettivo di prevenire comportamenti pericolosi e contrastare la presenza di soggetti già denunciati per attività illegali o violente. Si tratta di misure straordinarie, caratterizzate da un’ampia presenza di forze dell’ordine, volte a garantire sicurezza e ordine pubblico attraverso controlli capillari e interventi immediati.

La decisione arriva dopo l’episodio di accoltellamento avvenuto lunedì scorso, intorno alle 18, sulla scala della piccola Strada dei Ronchi, nei pressi di Corso del Popolo, dove un giovane tunisino è rimasto gravemente ferito. Le indagini per individuare l’aggressore sono tuttora in corso. "Le zone rosse – ha spiegato il prefetto Darco Pellos – alla prova dei fatti hanno dato risultati apprezzabili e sono provvedimenti accolti favorevolmente dai cittadini. Per questo motivo sta per partire un’altra fase sperimentale".

Le aree interessate sono già state individuate. A Venezia il provvedimento comprenderà la zona che va dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia fino a piazzale Roma, estendendosi sul lato degli Scalzi fino a campo San Geremia. Controlli rafforzati sono previsti anche nell’area di Rialto, in campo San Bartolomeo, a San Giacomo, in campo dell’Erbaria e al ponte dell’Accademia, oltre che in piazza San Marco.

A Mestre, la zona rossa si estenderà dalla stazione ferroviaria lungo via Piave, via Trento, via Montenero, via Gozzi, via Torino e via Linghindal, includendo anche corso del Popolo e piazza Ferretto. A Marghera, invece, rientreranno nel perimetro via Fratelli Bandiera, via Rossarol, via Sant’Antonio e via Lavelli.

Nel corso del comitato è stato confermato anche il collegamento operativo tra i comandi dei carabinieri di Mestre, Chioggia, Portogruaro e San Donà di Piave, per garantire un’azione coordinata sul territorio provinciale. Tra i temi affrontati anche quello degli immobili abbandonati: il prefetto Pellos ha sollecitato le amministrazioni locali a vigilare e a intervenire qualora i proprietari risultassero inadempienti rispetto alle ordinanze emesse in materia di sicurezza.

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