Cerca

veneto

Addio a Peppe Vessicchio, il “maestro” della musica italiana: aveva 69 anni

Si è spento a Roma il celebre direttore d’orchestra, volto amatissimo di Sanremo e della televisione italiana.

75251

VENEZIA -  Lutto nel mondo della musica italiana. È morto a 69 anni Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, arrangiatore e personaggio televisivo tra i più amati. Si è spento nel pomeriggio all’ospedale San Camillo di Roma a seguito di una complicazione improvvisa. La notizia è stata diffusa da fonti vicine al musicista, suscitando profonda commozione nel panorama artistico nazionale.

Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio è stato una delle figure più autorevoli e riconoscibili della musica leggera italiana. Con la sua capacità di unire rigore tecnico e sensibilità popolare, è divenuto una presenza familiare per milioni di spettatori grazie alle sue apparizioni al Festival di Sanremo, dove ha diretto per decenni le più importanti orchestre, accompagnando artisti che hanno segnato la storia della canzone italiana.

Dopo gli esordi con Nino Buonocore, Edoardo Bennato e Peppino di Capri, Vessicchio aveva intrapreso una carriera costellata di successi e collaborazioni illustri. Lavorò con Gino Paoli, con il quale scrisse Ti lascio una canzone e Cosa farò da grande, ma anche con Ornella Vanoni, Andrea Bocelli, Roberto Vecchioni, Fiordaliso, Zucchero, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Ron, Syria, Ivana Spagna e molti altri. Vinse quattro Festival di Sanremo come direttore d’orchestra: nel 2000 con gli Avion Travel, nel 2003 con Alexia, nel 2010 con Valerio Scanu e nel 2011 con Roberto Vecchioni.

Per il pubblico televisivo resterà per sempre il “maestro Vessicchio” di Amici di Maria De Filippi, dove il suo tono pacato, la competenza e il sorriso ironico divennero un tratto distintivo. Oltre al successo televisivo, ha diretto orchestre in tutto il mondo, dal Cremlino di Mosca al Teatro Smeraldo di Milano, dove ha inciso I Love You More con Mario Biondi. È stato protagonista di Trenta Ore per la Vita e direttore artistico dello Zecchino d’Oro, mantenendo sempre viva l’idea della musica come linguaggio universale, capace di unire generazioni, educare e trasmettere valori di solidarietà.

Nel 2017 pubblicò per Rizzoli, insieme ad Angelo Carotenuto, il libro La musica fa crescere i pomodori, diventato in breve tempo un piccolo cult. In quelle pagine condensava la sua filosofia artistica e umana: l’armonia come energia vitale, forza invisibile capace di migliorare la vita e, simbolicamente, di far fiorire anche le piante.

Negli ultimi anni Vessicchio aveva partecipato come giurato e ospite a numerosi programmi televisivi, tra cui Tú sí que vales, Prodigi, Festival di Castrocaro, This Is Me e Lip Sync Battle, distinguendosi sempre per autoironia e curiosità. Nel 2025 era tornato sul piccolo schermo nella seconda stagione della serie Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget, interpretando sé stesso, a conferma della sua capacità di essere un’icona pop senza mai rinunciare all’eleganza e alla misura che lo contraddistinguevano.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400