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Cronaca

Dolo, caos al Pronto soccorso: 35enne in raptus devasta gli ambulatori dell’Area Verde

Il 35enne di Chioggia ha rovesciato arredi e strumentazioni, causando danni per migliaia di euro

DOLO - Notte particolarmente tesa al Pronto soccorso di Dolo, dove un paziente psichiatrico ha dato in escandescenze, mettendo fuori uso gli ambulatori dell’Area Verde e danneggiando strumentazioni e arredi. L’uomo, 35enne residente a Chioggia, era arrivato in ospedale per una consulenza psichiatrica. La visita, inizialmente tranquilla, è improvvisamente degenerata quando la specialista si è allontanata per confrontarsi con i medici del Pronto soccorso. In quel momento il paziente è stato colto da un raptus: ha rovesciato armadi e postazioni tecniche, proseguendo la sua azione distruttiva anche negli ambulatori adiacenti, all’epoca privi di altri utenti.

Il personale ha monitorato con attenzione l’evoluzione della situazione mentre l’uomo lanciava oggetti, senza però provocare feriti. Quando si è diretto verso l’Area Rossa, il rischio per le persone presenti è stato ritenuto imminente. Un medico, con il supporto dei colleghi, è intervenuto utilizzando lo spray antiaggressione, riuscendo a immobilizzarlo. Poco dopo sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno contenuto anche i successivi tentativi di violenza.

Grazie all’azione coordinata degli operatori, nessuno tra personale e utenti è rimasto ferito. I danni alle attrezzature risultano ingenti e saranno quantificati in diverse migliaia di euro. Le attività del Pronto soccorso sono proseguite negli altri settori, mentre gli ambulatori dell’Area Verde hanno ripreso la loro operatività dopo alcune ore. Sono in corso le operazioni di completo ripristino.

Il paziente è stato affidato in sicurezza all’ospedale di Dolo sotto la vigilanza delle forze dell’ordine. Sono in corso approfondimenti sulle motivazioni cliniche e personali che potrebbero aver originato l’improvvisa esplosione di violenza. La Direzione dell’ospedale ha garantito supporto all’équipe nelle fasi più critiche, mentre la Direzione dell’Azienda sanitaria ha seguito l’evolversi della situazione, esprimendo ringraziamento al personale del Pronto soccorso e al primario Andrea Pellegrini per la gestione dell’evento, oltre che alle forze dell’ordine per il rapido intervento secondo i protocolli condivisi.

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