Cerca

dal mondo

Mondo dello spettacolo in lutto, morte le gemelle Kessler

Secondo il Bild si tratta si tratta di "suicidio assistito".

Mondo dello spettacolo in lutto, morte le gemelle Kessler

VENEZIA - Sono morte a 89 anni le gemelle Alice ed Ellen Kessler, celebri cantanti, ballerine, attrici e showgirl note in tutta Europa e amatissime anche dal pubblico italiano. Le due sorelle si sono spente a Gruenwald, vicino a Monaco di Baviera. A riportare la notizia sono i media tedeschi; secondo quanto riferito dal quotidiano Bild, le due avrebbero scelto il suicidio assistito.

La polizia bavarese è intervenuta verso mezzogiorno presso l’abitazione delle celebri gemelle — note anche per le loro partecipazioni al Perry Como Show e al Rolf Harris Show inviando sul posto gli agenti dell’unità specialistica K12. Durante i primi accertamenti, gli agenti hanno potuto soltanto constatare il decesso ed escludere l’intervento di terze persone.

In Germania la “morte assistita” è consentita a determinate condizioni: la persona deve essere maggiorenne, capace di intendere e volere e agire in modo autonomo e volontario. Chi presta assistenza non può però compiere direttamente l’atto che provoca la morte, poiché questo configurerebbe “eutanasia attiva”, proibita dalla legge.

Secondo quanto rivelato da Bild, Alice ed Ellen erano rimaste inseparabili per tutta la vita e avevano chiesto di rimanere unite anche dopo la morte. Nell’aprile 2024 avevano dichiarato al quotidiano tedesco: «Un giorno, avremmo voluto essere sepolti nella stessa urna». Ellen aveva aggiunto che con loro avrebbero voluto riunire anche le ceneri della madre Elsa, scomparsa a 69 anni, e del loro cane Yello, morto a 14 anni: «È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento».

Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, le Kessler avevano raggiunto la fama internazionale grazie al loro talento poliedrico e alla loro eleganza scenica. In Italia divennero icone del varietà attraverso programmi come Giardino d’inverno, Studio 1 e Canzonissima, conquistando il soprannome di «gambe della nazione». La loro scomparsa chiude una carriera leggendaria, vissuta all’unisono, che ha lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400