La musica locale perde la sua anima

CHIOGGIA – La città piange Roberto Bertotto, 61enne batterista dei Freestyle. Bertotto e’ scomparso improvvisamente dopo un ricovero in ospedale a causa di una colica renale. Un disturbo con cui Bertotto conviveva da tempo, un problema già noto e gestibile, come lui stesso aveva raccontato sul proprio profilo social e che inizialmente sembrava risolvibile in poco tempo.

Bertotto era stato ricoverato il 13 novembre, le sue condizioni, però, sono però peggiorate rapidamente, portandolo al decesso. Molto conosciuto a Chioggia per la sua passione per la musica, Bertotto era il bassista del gruppo “Freestyle”, con cui si era esibito anche di recente all’auditorium per l’apertura dell’anno accademico dell’Università popolare.

Bertotto era andato in pensione da pochi mesi, aveva lavorato in diverse aziende del territorio, tra cui Pergamar, Cam e Galloplastik. Descritto come una persona mite, rispettosa, sempre disponibile e soprattutto sempre sorridente, così lo ricordano gli amici ed i colleghi musicisti con cui aveva collaborato. Da giovane Bertotto aveva coltivato anche la passione per il calcio, giocando in piccole squadre locali, ma il suo più grande amore è rimasta sempre la musica.

La sua carriera musicale era iniziata negli anni’90 con il gruppo “Cocktail”, per poi proseguire con Emilio e i Puma e, dal 2001, con la band “I Stile Libero”, attiva anche in iniziative benefiche, guidate da don Marco, con i Salesiani. Dopo la pandemia da Covid-19, aveva trovato nuova energia nei “Freestyle”, diventando “il cuore del gruppo” e condividendo il palco con numerosi musicisti locali. Bertotto lascia la moglie Donatella, due figli e un grandissimo vuoto nella comunità musicale e tra tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.