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IL CASO
19.11.2025 - 07:54
Dopo l’incidente al ponte Fossetta Armelao accusa Barbierato che pose il veto alla deviazione
BRONDOLO - Migliorano le condizioni dell’operaio investito nel cantiere di ponte della Fossetta sulla statale Romea. L’uomo, sui 20 anni e originario del Bangladesh, è sempre ricoverato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, ma non è in pericolo di vita. Un incidente che ha riaperto la discussione sulla sicurezza dei cantieri su una strada pericolosa come la statale Romea.
E il sindaco Armelao non risparmia critiche verso qualche suo collega che, quando erano stati presentati ufficialmente i lavori sul ponte della Fossetta, aveva rifiutato di far transitare sul proprio territorio i mezzi pesanti per ridurre al minimo l’impatto del cantiere e il numero di giorni di lavoro. Armelao non fa nomi, ma è chiaro il riferimento all’ex sindaco di Adria Omar Barbierato.
“Desidero esprimere tutta la mia vicinanza all’operaio coinvolto nell’incidente – commenta il sindaco Armelao - Fortunatamente, dalle informazioni raccolte, la prognosi sarebbe già stata sciolta e le sue condizioni non destano particolare preoccupazione: una notizia che ci ha permesso di tirare un primo sospiro di sollievo. Non intendo entrare nel merito delle dinamiche dell’accaduto, che competono agli organi preposti, ma quanto successo riporta alla memoria le interlocuzioni avute con Anas all’avvio dei lavori sul ponte Fossetta. Consapevoli che l’intervento avrebbe richiesto un lungo periodo di lavorazione, avevo proposto un incontro con tutti i sindaci dei Comuni interessati da un’eventuale deviazione del traffico pesante, per comprendere se ci fosse disponibilità ad accoglierlo temporaneamente sui loro territori. Questa soluzione avrebbe permesso ad Anas di operare con maggiore rapidità e sicurezza, anche valutando l’ipotesi di demolire e ricostruire completamente il ponte o di lavorare esclusivamente sulla struttura senza la necessità di mantenere il passaggio dei veicoli in transito. Una proposta tutt’altro che azzardata: si trattava di una possibilità concreta, pensata proprio per ridurre i rischi per i lavoratori e accelerare il completamento delle opere”.
Armelao ricorda come il veto di un solo sindaco fece tramontare questa ipotesi: “L’incidente avvenuto – conclude il primo citadino - deve rappresentare un’occasione di riflessione collettiva per tutti noi amministratori: occorre valutare, con senso di responsabilità, ogni scelta che possa garantire la sicurezza dei lavoratori, la corretta esecuzione delle opere e la tutela dell’interesse pubblico. Va infatti considerata, anche in futuro, la possibilità di adottare chiusure temporanee o deviazioni del traffico, pur consapevoli dei disagi che ciò comporta. Misure di questo tipo consentirebbero però alle imprese di lavorare in condizioni più sicure e di ridurre in maniera significativa i tempi di realizzazione degli interventi: basti pensare che, per il ponte della Fossetta, con la deviazione del traffico in altri territori, i lavori avrebbero potuto concludersi entro tre mesi”.
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