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Microcamera, auricolare nascosto e due telefoni: smascherato a Mestre durante l’esame di guida

Il candidato, un 28enne nigeriano, individuato grazie ai controlli “anti falso” della polizia locale: auricolare estratto in ospedale

Microcamera, auricolare nascosto e due telefoni: smascherato a Mestre durante l’esame di guida

MESTRE – Si è presentato davanti al monitor della Motorizzazione civile di Mestre con un comportamento insolitamente rigido, postura poco spontanea e atteggiamenti che hanno subito attirato l’attenzione degli operatori. È così che un aspirante autista è stato smascherato mentre tentava di superare l’esame teorico della patente utilizzando un sofisticato sistema di dispositivi elettronici nascosti, ultimo episodio tra i 52 casi intercettati dalla polizia locale di Venezia dal 2022 a oggi.

Il controllo è avvenuto nella mattinata di mercoledì 12 novembre durante le verifiche previste dal protocollo “anti falso”, attivo in collaborazione tra la polizia locale e la Motorizzazione civile. Il giovane, un cittadino nigeriano di 28 anni, è stato osservato con particolare attenzione dagli agenti del nucleo investigazioni scientifiche, insospettiti dalla sua condotta davanti al terminale. Al termine della prova, il candidato è stato invitato a seguire gli operatori in un locale riservato, dove è stata eseguita una perquisizione.

Dai controlli sono emersi due telefoni cellulari, un modulo di connessione telematica nascosto nella tasca dei pantaloni e una microcamera dotata di dispositivo dati, fissata sotto il maglione con del nastro adesivo. L’attenzione degli agenti si è poi concentrata sull’orecchio sinistro dell’uomo, dove era stato inserito un auricolare talmente in profondità da rendere necessario un intervento medico specializzato per estrarlo. Il candidato è stato accompagnato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove il dispositivo è stato rimosso e sequestrato. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per truffa.

L’episodio rientra nell’attività avviata nel 2022 per contrastare le frodi agli esami della patente, un ambito in cui sono già stati individuati e denunciati 52 candidati sorpresi con microcamere, trasmettitori e auricolari occultati negli abiti o direttamente nel condotto uditivo. I controlli si concentrano soprattutto su comportamenti anomali, posture innaturali o abbigliamento inadeguato alla stagione, spesso utilizzato per nascondere gli apparati elettronici.

La polizia locale sottolinea come l’esperienza maturata dagli operatori e le dotazioni tecniche consentano di intercettare tempestivamente i tentativi di frode, garantendo la regolarità delle prove d’esame e contribuendo alla sicurezza della circolazione stradale. «Si tratta di un’attività preziosa, che tutela legalità e pieno rispetto delle regole – afferma l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce –. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su comportamenti che rappresentano un rischio concreto per la sicurezza in strada».

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