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DAL COMUNE
22.11.2025 - 14:57
Brusavecia Rottanova 2018 (1)
CHIOGGIA - Il Comune di Chioggia ha ufficializzato, con l’ordinanza 419 del 3 ottobre, le nuove disposizioni che regolano i tradizionali falò dell’Epifania, noti come “panevin” o “brusalavecia”. Alla base della decisione vi è la necessità di contenere le emissioni inquinanti, particolarmente critiche nei mesi invernali, soprattutto nelle zone della Pianura Padana, dove l’aria stagnante favorisce l’accumulo di polveri sottili. Per questo motivo, la Regione Veneto ha aggiornato il Piano regionale di tutela e risanamento dell’atmosfera (Prtra), in linea con quanto già fatto da Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Nel mese di giugno, la Regione ha reso note le nuove soglie di allerta e le relative misure restrittive, basandosi sui dati raccolti dalle centraline Arpav.
Il Comune di Chioggia ha dovuto prendere atto delle indicazioni e introdurre nuove limitazioni che saranno valide fino al 30 aprile del prossimo anno e che non riguardano solo il “Brusavecia”, ma anche tutti i roghi in generale. Le nuove regole coinvolgono anche i falò rituali: in caso di allerta verde (livello 0), sarà possibile accendere al massimo due fuochi per eventi pubblici autorizzati, esclusivamente legati a celebrazioni tradizionali. Durante l’Epifania, il numero massimo consentito di falò nel territorio comunale sarà di quattro. Per quanto riguarda i materiali da bruciare, è obbligatorio utilizzare esclusivamente legna naturale, non trattata, priva di vernici, colle o impregnanti, e in quantità non superiore ai 3 metri cubi. È assolutamente vietato l’uso di materiali inquinanti come plastica, gomma o simili. In caso di superamento dei limiti di polveri sottili, con l’entrata in vigore delle allerte arancione (livello 1) o rossa (livello 2), ogni tipo di falò sarà vietato, senza eccezioni.
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