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CAVARZERE

Uniti per spezzare il cerchio

Una giornata per educare e riflettere sulla violenza

CAVARZERE -Un segnale chiaro e deciso contro ogni forma di violenza. In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il Comune ha rinnovato il proprio impegno, trasformando la giornata in un momento di riflessione e dialogo con la comunità.

“Ci siamo riuniti alla panchina gialla dedicata a Maila Beccarello – spiega l’assessore alle pari opportunità Mattia Bernello –, simbolo del nostro costante ricordo per lei e per tutte le vittime di violenza”.

Alla commemorazione hanno partecipato gli studenti del Veronese–Marconi e della scuola Aldo Cappon, accompagnati dai docenti. Presenti anche rappresentanti dello Spi-Cgil e dell’Auser, che hanno contribuito all’organizzazione dell’iniziativa.

Dopo l’omaggio a Maila la delegazione si è spostata nel foyer del teatro Tullio Serafin, dove è stata inaugurata la mostra ‘Discriminazioni e violenza di genere’, frutto di un percorso triennale guidato dalle responsabili dello Spi-Cgil, Liana Isipato e Luigina Badiale, con alcune classi del Veronese-Marconi.

“Questa mostra – continua Bernello – rappresenta un importante spazio di educazione e dialogo per la comunità e ci permette di trasmettere ai giovani un messaggio forte e chiaro sul rispetto e sulla tutela della dignità della persona”. L’esposizione resterà aperta al pubblico per tre giorni.

La giornata si è conclusa nella sala convegni della biblioteca con un incontro rivolto ai più giovani, organizzato insieme alla professoressa Fecchio e al Comitato della Croce. Momento centrale è stata la testimonianza di Alessandra Accardo, agente della Questura di Napoli, sopravvissuta a un grave episodio di violenza avvenuto nel 2022: aggredita e violentata da un 23enne cittadino del Bangladesh, condannato poi a 14 anni per violenza sessuale e tentato omicidio con rito abbreviato. Il racconto della donna, doloroso e toccante, ha offerto ai presenti uno spunto concreto di riflessione sul fenomeno e sull’importanza di non lasciarsi sopraffare dalla paura.

“È fondamentale – conclude Bernello – che la comunità, le scuole e le istituzioni lavorino insieme per prevenire la violenza e supportare le vittime. Oggi abbiamo voluto ricordare Maila, ma anche educare i più giovani a riconoscere e combattere ogni forma di discriminazione”.

Presenti anche il sindaco Pierfrancesco Munari, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale, sottolineando l’importanza di un impegno continuo e condiviso.

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