Vedi tutte
APPUNTAMENTI
25.11.2025 - 11:32
CHIOGGIA - Santa Caterina riapre il cuore dei chioggiotti: tre giorni di festa tra memoria e futuro. Un tempo era scuola, catechismo, giochi nel cortile e profumo di merende condivise. Oggi, il convento di Santa Caterina è chiuso da oltre vent'anni, ma continua a vivere nel ricordo di generazioni di chioggiotti. Ora, grazie a un'iniziativa popolare, quel luogo tanto amato potrebbe tornare a nuova vita. Dal 28 al 30 novembre, l'ex convento sarà protagonista della “Festa di Santa Caterina – Xe mejo 'na canocia de 'na galina”, un evento che mescola tradizione culinaria, spirito comunitario e solidarietà. L'obiettivo? Raccogliere fondi per il recupero dell'edificio e restituirlo alla città come spazio culturale e sociale. Il complesso di Santa Caterina, situato in Calle Forno Filippini, è rimasto per troppo tempo inaccessibile. Eppure, per molti rappresenta un simbolo identitario: un punto di riferimento affettivo che ha segnato l'infanzia e l'adolescenza di tanti. L'idea è quella di trasformarlo in un centro aperto, capace di ospitare eventi, laboratori, mostre e iniziative per tutte le età. Nei tre giorni lo stand gastronomico proporrà un menù fisso da 30 euro che celebra i sapori locali. Regina della tavola sarà la canocia, simbolo della cucina chioggiotta, protagonista anche del proverbiale motto scelto per l'evento: “Xe mejo 'na canocia de 'na galina”. Oltre al cibo, i partecipanti potranno godere di spettacoli, momenti di intrattenimento e piccole sorprese pensate per far rivivere l'atmosfera di un tempo. Un'occasione speciale per chi non mette piede a Santa Caterina da anni, ma anche per chi desidera scoprirla per la prima volta. L'evento si terrà venerdì 28 novembre e sabato 29 dalle 19 alle 22 e domenica dalle 12 alle 14. L'ingresso è su prenotazione, per garantire un'accoglienza ordinata e sicura. Per partecipare è necessario prenotare al numero 371 756 62 65.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it