Maxi sequestro nella filiera ittica: scoperti 42 mila chili di polpi irregolari

VENEZIA - La Guardia Costiera ha sequestrato 42 tonnellate di polpi indopacifici al termine di una complessa operazione condotta nel bresciano dal 9° Centro Controllo Area Pesca di Venezia, mirata a verificare la regolarità della filiera ittica. L’intervento è scattato dopo i primi controlli effettuati in un ristorante etnico della bassa bresciana insieme al personale del Servizio veterinario n. 3 Leno dell’Agenzia per la tutela della salute di Brescia, dove erano stati individuati 175 chili di prodotti ittici non conformi, privi della necessaria etichettatura e quindi non tracciabili, con una sanzione da 1.500 euro.

Gli accertamenti sono proseguiti risalendo la filiera fino a tre depositi di un’azienda all’ingrosso specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari per la ristorazione, con il supporto del Servizio veterinario dell’Ats di Brescia. L’operazione, durata due giorni, ha portato alla scoperta di 42.200 chili di polpi indopacifici importati dall’India e commercializzati come Octopus membranaceus, ma che da una prima analisi visiva risultavano appartenere a specie diverse da quelle dichiarate sulle confezioni. Per l’azienda sono scattate ulteriori sanzioni per 4.500 euro.

L’intero quantitativo è stato posto sotto sequestro amministrativo. Campioni del prodotto sono stati prelevati e inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia per il riconoscimento esatto della specie attraverso analisi di laboratorio.

Il commercio di polipetti provenienti dall’Oceano Indiano aveva già in passato alimentato episodi di frode, con prodotti venduti al consumatore come moscardini, considerati di qualità superiore. Per questo la Guardia Costiera veneziana mantiene un monitoraggio costante sulle partite di questo prodotto che circolano nel territorio di competenza.