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26.11.2025 - 14:44
Collaborazione tra Comune, Acque Venete e Consiglio di Bacino Polesine per l’intervento nella frazione
CAVARZERE - Il consiglio comunale di Cavarzere ha dato il via libera all’accordo di collaborazione tra Comune, Acque Venete e Consiglio di Bacino Polesine per un intervento da 450.000 euro destinato alla frazione di Boscochiaro, area storicamente soggetta ad allagamenti. Un provvedimento atteso, che arriva dopo anni di criticità idrauliche e ripetuti episodi di alluvionamento delle aree più basse del paese. A illustrarlo è stato l’assessore ai lavori pubblici Pier Luigi Parisotto. L’intervento, ha spiegato, riguarda la mitigazione del rischio idraulico causato dagli eventi meteorici intensi che negli anni hanno colpito Bosco Chiaro, provocando “estesi allagamenti delle opere urbanizzate poste in zona depressa”. Il progetto raggiunge un valore complessivo stimato di 450.000 euro, coperti in parti uguali: 150.000 da Acque Venete, 150.000 dal Consiglio di Bacino e 150.000 dal Comune. “Il Comune – ha precisato l’assessore – grava unicamente dell’onere di compartecipazione nella misura massima di 150.000 euro”, già previsti a bilancio. Tra gli interventi in programma rientrano opere di smaltimento delle acque meteoriche e infrastrutture idrauliche non comprese nel servizio idrico integrato, come bacini di laminazione e fossati. L’assessore ha ricordato che la legge 241/90 consente alle amministrazioni accordi di collaborazione per attività di interesse comune, condizione che ha permesso la formalizzazione dell’intesa.
Il consigliere Emanuele Pasquali ha definito l’intervento “una buona notizia”, segnalando però alcune criticità che, a suo giudizio, richiedono un monitoraggio costante. “Le grate in località Viola hanno fatto da tappo durante l’ultimo fenomeno atmosferico, allagando il centro della frazione”, ha detto, richiamando l’attenzione sul “problema del sifone con la pompa in località Buoro, soprattutto nel periodo estivo”, invitando l’amministrazione a continuare a vigilare perché l’acqua possa defluire correttamente.
Il sindaco Pierfrancesco Munari, intervenuto durante la discussione, ha ricordato che “le pompe sono automatiche, non c’è un operatore che deve avviarle”, precisando che in casi come l’ultimo episodio – 56 litri in 20 minuti – la quantità d’acqua è tale da superare qualsiasi capacità di smaltimento. Munari ha spiegato che le opere di mitigazione non azzerano il rischio, ma ne allungano la frequenza, sottolineando che la frazione “è tra due fiumi e sotto il livello del mare: la natura non si può invertire”.
Il consigliere Andrea Fumana, annunciando voto favorevole, ha voluto richiamare l’attenzione sulla gestione complessiva del servizio idrico. “Conosciamo i danni morali ed economici che Boscochiaro ha subito negli anni”, ha detto, ricordando che già nel 2022 aveva proposto un lavoro sinergico tra Comune e Acque Venete per predisporre interventi per stralci esecutivi. Fumana ha poi presentato un’analisi sui costi sostenuti dai cittadini: “Nelle bollette, oltre all’acqua, paghiamo 0,40 euro al metro cubo per la fognatura e 0,85 per la depurazione: 1,25 euro al metro cubo. Nel triennio 2020-2022 Acque Venete ha incassato dal nostro Comune circa 1.850.000 euro. Estendendo il calcolo fino al 2024, si arriva a 3.750.000 euro”. Da qui la richiesta: “L’amministrazione chieda quali interventi, e per quali importi, siano stati realizzati in questi anni nel nostro territorio”.
Parisotto ha replicato sottolineando che quei proventi servono anche a coprire i costi dei tre depuratori presenti a Cavarzere e ha definito l’accordo appena approvato “un primo passo”. L’assessore ha poi ricordato interventi del passato definiti “fallimentari”, come spese “da 50-60.000 euro” a Boscochiaro e “una mezza milionata” in via Mazzini, che non avrebbero prodotto benefici reali: “Sono soldi che dovevano essere usati per le esigenze idrogeologiche del Comune”.
A chiudere gli interventi la consigliera Heidi Crocco: “Anche il gruppo del Partito Democratico è favorevole - ha sottolineato. Ci auguriamo che l’annoso problema di Boscochiaro venga risolto quanto prima”.
Al termine del consiglio, il sindaco ha definito la portata dell’intervento un passaggio strategico per la sicurezza idraulica del territorio: “Un intervento fondamentale che consentirà di mitigare in modo significativo il rischio idraulico in una delle aree più delicate del nostro territorio, spesso soggetta a copiosi allagamenti. Con questo passo importante, la nostra Amministrazione conferma la volontà di affrontare e risolvere definitivamente le criticità idrauliche che da troppo tempo interessano la nostra città, ponendo al centro la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio. L’intervento si inserisce in un progetto più ampio per il quale l’amministrazione ha anche partecipato ad un bando chiedendo 2.500.000 euro per il rifacimento di tutti i sottoservizi di Boscochiaro”.
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