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26.11.2025 - 18:12
VENEZIA - Sarà un altro venerdì di sciopero generale in Veneto. Usb, Cub, Adl Cobas, Sgb, Sial Cobas e Cobas hanno proclamato una mobilitazione congiunta che coinvolge gran parte del sindacalismo di base. La formula è quella dello sciopero generale: tutti i settori, pubblici e privati, possono fermarsi. Treni, autobus, igiene urbana, scuole, logistica, uffici e altri servizi potrebbero quindi registrare disagi, a seconda dell’adesione dei lavoratori.
Come previsto dalla normativa, le aziende pubbliche interessate – tra cui Actv, Trenitalia e Veritas – stanno comunicando le fasce orarie e i servizi minimi garantiti nell’arco delle 24 ore di protesta.
A Tessera la manifestazione provinciale
A Venezia, il corteo principale si terrà a Tessera, con un obiettivo dichiarato dagli organizzatori: “bloccare la Leonardo”, la società partecipata dal Mef da tempo al centro delle contestazioni per il suo ruolo nel settore bellico e per i rapporti commerciali con Israele.
Il ritrovo è fissato alle 10.30 nel parcheggio del Casinò Ca’ Noghera, da dove partirà la marcia verso lo stabilimento. È prevista una partecipazione numerosa, anche se lontana dalle dimensioni straordinarie viste nella mobilitazione del 3 ottobre, prima della tregua – giudicata fragile – arrivata su Gaza.
Le ragioni della protesta
Lo sciopero unisce temi diversi: il no ai finanziamenti alle armi e alla legge di bilancio del governo, la denuncia degli appalti che generano precarietà e la richiesta di salari adeguati al costo della vita.
Nonostante il fronte ampio, l’unità sindacale non è stata raggiunta: Cgil e Uil non aderiscono. La Cgil tornerà in piazza con il proprio sciopero generale il 12 dicembre. Domani, intanto, il segretario nazionale Maurizio Landini sarà al petrolchimico di Marghera per un’assemblea aperta ai lavoratori, in programma dalle 9.30.
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