Devasta casa, poi attacca i militari

CHIOGGIA - Un pomeriggio di ordinaria follia ha scosso un tranquillo quartiere di Chioggia, dove un giovane di trent'anni, in preda a un grave episodio di instabilità psichica, ha messo in seria difficoltà ben sette carabinieri intervenuti per calmarlo. Nonostante l'uso del taser, l'uomo ha continuato a opporre una resistenza furiosa, costringendo i militari a ricorrere allo spray urticante per riuscire a immobilizzarlo.

La vicenda si è consumata mercoledì, quando i residenti di un condominio hanno allertato le forze dell'ordine a causa di forti rumori e urla provenienti da un appartamento. All'arrivo dei carabinieri, già informati delle condizioni psichiche del soggetto, la situazione è precipitata: l'uomo stava devastando la propria abitazione, distruggendo arredi e lanciando oggetti.

Alla vista degli agenti, il trentenne ha reagito con violenza, aggredendoli fisicamente e cercando di sottrarsi all'arresto. Il tentativo di sedarlo con il taser si è rivelato inefficace: i dardi elettrici non hanno avuto alcun effetto. Solo l'impiego dello spray al peperoncino ha permesso di bloccarlo, non senza difficoltà e rischi anche per gli stessi militari.

Condotto in caserma, il giovane è stato visitato da un medico e si è progressivamente tranquillizzato. Il giorno seguente, durante il processo per direttissima, il giudice Ciampaglia ha convalidato l'arresto, disponendo la sua liberazione con l'obbligo di presentarsi quotidianamente in caserma, come richiesto dal pubblico ministero Palma. Il processo è stato fissato per il 15 dicembre.

Secondo quanto emerso, l'episodio non è riconducibile a motivi criminali, ma affonda le radici in un grave disturbo bipolare che, in alcuni momenti, trasforma il giovane in una persona estremamente aggressiva e imprevedibile. Una condizione che, pur non derivando da intenti delinquenziali, non ne riduce la pericolosità.