Santa Caterina riapre le porte

CHIOGGIA – Un tempo era il cuore pulsante della comunità: scuola, catechismo, giochi nel cortile e merende condivise. Sabato, il convento di Santa Caterina, chiuso da oltre vent'anni, si prepara a riaprire le sue porte grazie all'impegno dei cittadini e a un'iniziativa che punta a restituirgli nuova vita.

Sabato e domenica, l'ex convento di Calle Forno Filippini ospiterà la Festa di Santa Caterina – "Xe mejo 'na canocia de 'na galina", un evento che unisce gastronomia, cultura e solidarietà con l'obiettivo di raccogliere fondi per il recupero dell'edificio.

L'idea è trasformarlo in uno spazio aperto alla città, dedicato ad attività culturali, sociali e intergenerazionali.

Per molti chioggiotti, Santa Caterina è più di un luogo: è un simbolo identitario, un frammento di memoria collettiva che ha segnato l'infanzia e l'adolescenza di intere generazioni.

L'iniziativa mira a restituire alla comunità un punto di riferimento, capace di ospitare laboratori, mostre, eventi e momenti di incontro.

Durante la festa, lo stand gastronomico proporrà un menù fisso da 30 euro che celebra i sapori autentici della tradizione locale. Protagonista assoluta sarà la canocia, crostaceo tipico della cucina chioggiotta, celebrata anche nel motto scelto per l'evento: "Xe mejo 'na canocia de 'na galina".

Oltre al cibo, i visitatori potranno assistere a spettacoli, momenti di intrattenimento e piccole sorprese pensate per evocare l'atmosfera di un tempo.

Un'occasione unica per chi desidera rivivere i ricordi legati a Santa Caterina o scoprirne per la prima volta il fascino.

L'evento si svolgerà oggi dalle 19 alle 22 e domenica dalle 12 alle 14. L'ingresso è su prenotazione, per garantire un'accoglienza ordinata e sicura. Per partecipare è necessario contattare il numero 371 756 62 65.