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Ecoforum Veneto 2025: premiati i comuni più virtuosi nella gestione dei rifiuti

Sono otto in meno rispetto al 2023

Ecoforum Veneto 2025: premiati i comuni più virtuosi nella gestione dei rifiuti

VENEZIA - Si è conclusa con la tradizionale cerimonia di premiazione la giornata finale di Ecoforum Veneto 2025, l’evento regionale dedicato alla gestione sostenibile dei rifiuti e allo scambio di best practice tra amministrazioni locali. Quest’anno, la classifica dei comuni più virtuosi vede 211 “ricicloni”, con un rifiuto urbano residuo inferiore agli 80 kg per abitante, e 92 comuni “rifiuti free”, con meno di 75 kg di rifiuti complessivi smaltiti per abitante, per un totale di 303 comuni su 560 in regione, otto in meno rispetto al 2023. L’obiettivo fissato dal Piano regionale al 2030 – portare tutti i comuni al 84% di raccolta differenziata e 80 kg di rifiuti pro capite – è già stato raggiunto dal 69% dei comuni veneti.

Come da tradizione, a distinguersi sono i comuni dei bacini trevigiani, ma anche il Polesine ha registrato negli anni un significativo incremento nelle performance ambientali. La decima edizione del rapporto “Comuni Ricicloni Veneto”, basata su dati certificati dall’Osservatorio Rifiuti di ARPAV, evidenzia un ulteriore miglioramento nella qualità della raccolta differenziata e nella completezza dei dati raccolti. A differenza del solo rifiuto urbano residuo, la valutazione include anche ingombranti, scarti della differenziata e spazzamento, fornendo un quadro più completo del “rifiuto a smaltimento” e della reale efficacia dei sistemi di raccolta.

Sul fronte dei Consigli di bacino, il podio resta dominato dai trevigiani: Sinistra Piave guida con 72 kg pro capite e l’89% di differenziata, seguita da Destra Piave con 74 kg e il 90% di raccolta differenziata. Al terzo posto il Consiglio di bacino di Belluno (104 kg e 86% di differenziata), mentre Verona Città chiude la classifica con 257 kg pro capite e solo il 57% di differenziata. La media regionale si attesta a 139 kg e il 78% di raccolta differenziata.

Tra i comuni più piccoli, con meno di 5.000 abitanti, primeggia Possagno (TV) con 53 kg pro capite e il 93% di differenziata, seguita da Colle Umberto e Revine Lago. Tra i comuni da 5.000 a 15.000 abitanti spicca Mareno di Piave (49 kg, 91% RD), mentre per le città sopra i 15.000 abitanti il miglior risultato spetta a Vedelago (59 kg, 90% RD). Tra i capoluoghi di provincia, solo Treviso e Belluno hanno già raggiunto gli obiettivi del Piano regionale.

Anche i comuni ad alta pressione turistica confermano le performance positive: Abano Terme (PD) guida la classifica con il 78% di raccolta differenziata, seguita da Cavallino-Treporti (VE) con il 76% e Bardolino (VR) con il 72%. Diminuiscono i comuni “bidone nero”, che passano da quattro a tre, con miglioramenti significativi registrati a Ferrara di Monte Baldo (VR).

Nel corso della manifestazione, Legambiente Veneto ha conferito due menzioni speciali: una a SESA Academy per l’educazione ambientale rivolta ai più giovani, e una a Veritas, per l’iniziativa di comunicazione “Eduché differenzié riutilizé”, spettacolo gratuito dedicato alla sostenibilità realizzato dal duo comico Carlo & Giorgio.

“Il Veneto è chiamato a prepararsi con coraggio alle sfide che il cambiamento climatico ci pone davanti – ha dichiarato Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – Dobbiamo agire oggi, nel quotidiano, per costruire le basi degli obiettivi futuri. Solo così potremo raccogliere rapidamente i frutti necessari a sostenere uno sviluppo realmente sostenibile della nostra regione.”

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