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29.11.2025 - 13:13
VENEZIA - Con l’avvicinarsi del Natale, in Veneto prende il via la distribuzione della tredicesima mensilità. A partire da lunedì prossimo, 1,3 milioni di pensionati riceveranno la gratifica aggiuntiva, mentre entro la fine di dicembre sarà corrisposta anche a poco più di 1,8 milioni di lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Complessivamente, la mensilità supplementare interesserà circa 3,1 milioni di veneti, rappresentando un significativo stimolo per i consumi e per l’economia locale.
Secondo l’Ufficio Studi della CGIA, la tredicesima non rappresenterà solo un beneficio per pensionati, operai e impiegati, ma anche un contributo rilevante per l’erario regionale. Il gettito Irpef stimato dai veneti, legato a questa mensilità, si aggira attorno a 2,3 miliardi di euro. Al lordo delle imposte, INPS, amministrazioni pubbliche e datori di lavoro privati dovranno sostenere un impegno economico complessivo di circa 7 miliardi di euro, mentre nelle tasche dei cittadini arriveranno 4,7 miliardi di euro netti.
Tra le novità di quest’anno, il “bonus mamme” destinato a lavoratrici dipendenti o autonome con due o più figli a carico e reddito annuo inferiore a 40mila euro. L’importo, erogato una tantum a dicembre, corrisponde a 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025 e non potrà superare i 480 euro. Confermato anche il bonus Inps di quasi 155 euro per i pensionati over 64 con redditi molto bassi, destinato a chi percepisce una pensione annua non superiore al trattamento minimo, fissato a 7.844,20 euro, e con specifici limiti di reddito complessivo.
Secondo le stime della CGIA, la spesa delle famiglie venete per i regali natalizi rimarrà stabile rispetto allo scorso anno, attestandosi intorno a un miliardo di euro. Nonostante la cifra sia inferiore di circa un terzo rispetto a dieci anni fa, il fenomeno è legato all’anticipo degli acquisti durante il Black Friday e alla riduzione del budget destinato agli acquisti “accessori”. I generi alimentari e le bevande alcoliche continuano a essere i regali più gettonati, seguiti da giocattoli, prodotti tecnologici, libri, abbigliamento e scarpe, viaggi, soggiorni in spa e articoli per la cura della persona. I regali digitali, come abbonamenti a piattaforme streaming e buoni per acquisti online, registrano una crescita costante.
A livello provinciale, Padova è la realtà con il maggior numero di beneficiari della tredicesima, circa 612.600 tra lavoratori e pensionati. Seguono Verona con 608.840, Vicenza con quasi 568.850 e Treviso con 564.705 e Venezia con 528.690 (230.518 pensionati, 298.172 dipendenti. Le province meno interessate, anche per dimensioni demografiche, sono Rovigo con quasi 142.900 e Belluno con circa 141.765 percettori.
Da segnalare, inoltre, che molti lavoratori e pensionati riceveranno anche la quattordicesima. Secondo le stime della CGIA, sono circa 900mjla i lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiano di questa mensilità aggiuntiva, erogata a luglio, mentre i pensionati over 64 con redditi limitati ricevono un importo analogo nel medesimo periodo.
Con l’arrivo delle tredicesime, le buste paga e le pensioni saranno più corpose e, secondo gli esperti, un aumento dei consumi durante le festività potrebbe dare respiro alle attività artigiane e al commercio di vicinato, settori messi a dura prova dalla contrazione delle spese delle famiglie, sempre più assorbite da bollette, alimentari e mutui.
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