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veneto
30.11.2025 - 15:16
VENEZIA - Da qualche settimana la motonave Eraclea è tornata a solcare le rotte lagunari, nuovamente operativa nella flotta Actv dopo un importante ciclo di interventi eseguito interamente nel cantiere navale aziendale di Pellestrina. L’unità, costruita nel 1935 per la allora Acnil – oggi Actv – e ultima delle quattro gemelle della serie “4 Li”, si presenta ora profondamente rinnovata, con lavorazioni che uniscono conservazione storica e aggiornamento tecnologico.
Tra gli interventi più significativi figura la completa revisione e modernizzazione degli apparati motore, un lavoro che ha restituito efficienza e affidabilità a una nave che ha superato da poco i novant’anni di servizio. A bordo sono state installate inoltre le nuove casse liquami, indispensabili per consentire l’utilizzo dei servizi igienici secondo le prescrizioni della Capitaneria di Porto.
L’Eraclea è un pezzo unico nella storia della navigazione lagunare: è infatti l’unica motonave della serie ad aver adottato, dagli anni Sessanta, una configurazione bielica, risultato di profonde modifiche strutturali che ne hanno caratterizzato l’evoluzione e l’impiego operativo.
Il rientro in linea dell’unità rappresenta un motivo di orgoglio per Actv, non solo per la capacità di mantenere efficiente un patrimonio navale storico, ma anche per il valore delle competenze interne. Le maestranze del cantiere di Pellestrina hanno infatti dimostrato ancora una volta di poter intervenire su mezzi complessi e di pregio, garantendo standard di manutenzione elevati.
Il ciclo di lavori, programmato per il 2024/2025 nell’ambito della manutenzione quinquennale, ha riguardato l’intera struttura della nave: interventi sullo scafo con sostituzione e raddrizzatura delle lamiere, rinnovo delle condotte dell’aria forzata, revisione e allineamento delle linee assi con tecnologia laser, controlli approfonditi su macchinari e pompe. Sono stati eseguiti inoltre il lavaggio delle tubazioni e il rinnovo parziale delle linee di raffreddamento, la costruzione e l’installazione delle casse per le acque nere, l’adeguamento delle dotazioni di sicurezza, la revisione degli impianti di condizionamento, il rinnovo della resina sui ponti di coperta e la manutenzione di porte, sedute e pannellature dell’area passeggeri.
Un lavoro imponente, dal valore complessivo vicino al milione di euro, che restituisce alla laguna una motonave storica perfettamente efficiente e pronta a continuare il suo servizio, con l’equilibrio di tradizione e modernità che solo restauri così accurati possono garantire.
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