La maggioranza appesa a un voto

CHIOGGIA – Armelao alla conta dei voti, stasera si decidono le sorti della maggioranza, ma anche della città.

In ballo, infatti, nella nuova seduta di consiglio comunale rinviato da venerdì a stasera in sala maggiore, non c’è solo il destino di un’amministrazione comunale che sembra non avere più i numeri per governare, ma anche di una città che, senza l’approvazione di alcune delibere fondamentali su fondi della Legge speciale, rischia di vedere diverse opere svanire nel nulla. La prima è un vero e proprio paradosso: mercoledì l’amministrazione comunale dovrebbe presentare ufficialmente il progetto per la ristrutturazione del ponte della Fossetta a Sottomarina.

Tutto è pronto, manca solo la gara d’appalto e poi cominceranno dei lavori che un intero quartiere attende da anni. Peccato che, se non passeranno le delibere questa sera, i soldi per il ponte non saranno stanziati e, di fatto, il ponte rimarrà ancora così com’è. Altro argomento spinoso è rappresentato dall’arena Eleonora Duse: serve un milione di euro per completarla e renderla operativa. Fondi che sono stati trovati sottraendoli al progetto di polo ittico e, soprattutto, alla decisione di non continuare con la ristrutturazione del teatro Astra.

Senza la votazione positiva in consiglio, non solo si rischia il mancato completamento dell’Arena, ma è possibile che il Comune debba trovare il modo di ridare indietro i milioni di euro del Pnrr serviti per la sua copertura. Per le casse comunali, in questo caso, sarebbe un vero e proprio disastro.

Inoltre sono in ballo centomila euro per gli eventi, 80mila per il trasporto dei disabili, 100mila per l’assistenza scolastica ai disabili e 10mila euro di fondo per le famiglie fragili. Tutti soldi che rischiano di non essere utilizzati se in consiglio, questa sera, le votazioni saranno ancora negative o, come accaduto alla scorsa seduta di venerdì, in perfetta parità tra maggioranza e opposizione: 8 a 8.

Le parole del presidente del consiglio Beniamino Boscolo Capon sono state molto chiare: “Mi rivolgo al senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza ma, qualora venisse meno, Armelao chieda all’opposizione di votare i provvedimenti. Chiaro che, poi, andiamo tutti a casa”. Insomma, in un modo o nell’altro, questa sera si saprà l’esatto destino dell’amministrazione Armelao, falcidiata da crisi e regolamenti di conti interni. Una polveriera che sembra destinata a scoppiare da un momento all’altro a meno di incredibili colpi di scena. Il primo cittadino in questo weekend è in silenzio e, probabilmente, sono in corso dialoghi con tutte le parti politiche. In serata, in sala del consiglio, il verdetto finale.