Armelao va avanti: ok ai provvedimenti

CHIOGGIA - Niente da fare: la maggioranza non ha i numeri, e adesso il reset dell’amministrazione guidata Mauro Armelao è a un passo. Questa sera, in consiglio comunale, la crisi non è rientrata. Anzi.

Quando - dopo l’ok alla delibera sulla nuova sede dei vigili del fuoco - si è ripreso il filo interrotto nella scorsa seduta, con la manovra da 10 milioni sul tavolo, la seduta si è nuovamente inceppata. Il sindaco ha chiesto una sospensione “di cinque minuti” per parlare con l’opposizione.

Chiara l’intenzione di chiedere un voto favorevole, per non perdere i fondi, così importanti per la città. I cinque minuti, però, sono diventati 24. E al rientro in aula, la soluzione ancora non c’era. Anzi. Lucio Tiozzo, consigliere comunale del Partito democratico, ha preso la parola per riassumere la situazione: “Il sindaco ci ha chiesto, in modo legittimo e responsabile, la nostra disponibilità a votare i provvedimenti. Noi, per buon senso, possiamo farlo. Lui però deve fare una dichiarazione: quella di dimissioni, al termine di questo consiglio. Poi avrà venti giorni di tempo per ricomporre la maggioranza. In caso contrario - ha avvisato Tiozzo - non vi aspettate regali da parte nostra”. Per poi concludere: “Dai sindaco, prendi atto di non avere una maggioranza, per il bene della città”. Un invito non raccolto dal sindaco, che ha precisato: “Dovrei parlarne con la maggioranza”.

Il consiglio è così proseguito normalmente, con il Pd che ha proseguito nel dibattito con l’obiettivo di ritardare il voto. Alla fine i provvedimenti passano ugualmente (9 favorevoli 6 contrari e 2 astenuti) e per ora la giunta Armelao è salva.

"Non ho chiesto alla minoranza il voto - sottolinea il primo cittadino - ma solo in aiuto per il rispetto dei tempi. In realtà abbiamo verificato ed era possibile sforare la mezzanotte senza problemi".