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VIABILITA’
03.12.2025 - 17:09
SOTTOMARINA – Dopo anni di attesa e degrado, il ponte della Fossetta si prepara a rinascere. È stato presentato ieri, 3 dicembre, il progetto di risanamento e riqualificazione dell'infrastruttura che collega il quartiere della Fossetta al centro abitato di Brondolo, un collegamento strategico per l'accesso ai servizi primari, tra cui l'ospedale cittadino.
Il ponte, chiuso dal 2018 per motivi di sicurezza, sarà oggetto di un intervento ampio e articolato, che punta non solo al ripristino strutturale ma anche alla valorizzazione storica e paesaggistica dell'area. Il progetto, redatto dallo studio dell'ingegnere e architetto Enzo Siviero, prevede demolizioni selettive, restauri puntuali e la conservazione degli elementi originari come pile e parapetti in calcestruzzo. Questo perché la Sovraintendenza, per motivi storici, ha vietato l'abbattimento completo del ponte ordinando venisse ristrutturato. Una decisione che ha, inevitabilmente, allungato i tempi per cantierare l'opera. Tra le novità più significative: la realizzazione di una passerella pedonale affiancata al ponte, la valorizzazione del cippo lagunare n.14, la creazione di una nuova piazzetta-belvedere sul lato Fossetta e la riqualificazione della viabilità, con l'eliminazione della pericolosa controcurva sul lato Chioggia.
“Non volevamo solo ristrutturare il ponte – ha dichiarato il sindaco Mauro Armelao – ma dare un nuovo volto all'intero quartiere. È un segnale di attenzione verso una zona troppo a lungo trascurata”. Gli fa eco l'assessore ai Lavori pubblici Angelo Mancin: “La città aspettava questo intervento da otto anni. Non sarà solo un'opera funzionale, ma anche un'occasione di rigenerazione urbana”.
Il progetto, approvato finalmente dalla Soprintendenza, ha un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, di cui circa 2,4 milioni destinati ai lavori. L'avvio del cantiere è previsto per la seconda metà del 2026, con una durata stimata di due anni. Attualmente si sta procedendo alla mappatura dei sottoservizi per ridurre al minimo i disagi ai residenti. Il ponte, noto anche come “della Madonna della Fossetta”, ha una storia che affonda le radici nel 1508, quando fu costruito per collegare Brondolo al santuario sorto sul luogo di un'apparizione mariana. L'attuale struttura in calcestruzzo armato, risalente al primo Novecento, è tutelata come bene culturale dalla Regione Veneto. “Abbiamo voluto coniugare sicurezza e memoria – ha commentato il professor Siviero – Il ponte restaurato sarà il cuore di una riqualificazione che coinvolgerà l'intero quartiere”.
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