I ragazzi sperimentano la disabilità

CAVARZERE -Un messaggio chiaro e forte: insieme, nessun limite è davvero un ostacolo. Nella giornata di mercoledì l’istituto di istruzione superiore “Veronese – Marconi” ha partecipato attivamente alla Giornata internazionale delle persone con disabilità, coinvolgendo gli studenti in esperienze che hanno messo in luce il valore dell’inclusione e della condivisione. Una mattinata intensa, carica di significato e profondamente educativa, tra sport ed esperienze sensoriali, durante la quale la scuola di Cavarzere ha trasformato la celebrazione in un grande laboratorio inclusivo. Tutte le classi sono state impegnate in attività diverse ma unite dal medesimo obiettivo: comprendere, attraverso l’esperienza diretta, la realtà della disabilità.

Alla presentazione del progetto erano presenti il sindaco Pierfrancesco Munari, l’assessore Stefania Sommacampagna e il consigliere Marco Grandi. Le istituzioni hanno espresso apprezzamento per un percorso definito capace di formare cittadini più consapevoli e sensibili. Il cuore dell’iniziativa è stato rappresentato da un percorso sensoriale articolato in tre ambienti, nei quali gli studenti hanno potuto sperimentare la cecità, affrontando attività bendati per percepire lo spazio senza la vista, la disabilità motoria, utilizzando carrozzine e percorsi a ostacoli per comprendere le difficoltà quotidiane legate ai movimenti, e infine l’autismo, attraverso stimoli sensoriali e attività strutturate pensate per far cogliere la complessità della comunicazione e della gestione degli stimoli.

A guidare e supportare gli studenti più giovani sono stati i ragazzi delle classi quinte, che hanno collaborato in modo maturo e responsabile alla progettazione e alla gestione delle attività. Le classi prime, invece, hanno partecipato a un laboratorio creativo in collaborazione con la cooperativa Emmanuel, sperimentando il valore della manualità, della relazione e della collaborazione. Attraverso attività pratiche e creative, i ragazzi hanno potuto vivere concretamente l’importanza del lavoro condiviso e della costruzione di relazioni positive. Il messaggio finale della giornata è forte e inequivocabile: una scuola davvero inclusiva è possibile, e, come ricordato dagli stessi promotori dell’iniziativa.