“La città ostaggio di giochi di potere”

Montanariello, recentemente rieletto in Consiglio regionale con il maggior numero di preferenze a Chioggia, ha denunciato la situazione politica in città, definendola “ingovernabile e gravemente irresponsabile”. “Non si sa dove vogliano andare – ha dichiarato – né quali siano le prospettive per il futuro. Le continue tensioni interne hanno distrutto ogni possibilità di una maggioranza solida. La democrazia è in pericolo, e con essa la trasparenza.”

Il consigliere ha puntato il dito contro l'instabilità della maggioranza, che a suo dire si reggerebbe su equilibri precari e voti incerti: “Si è andati avanti solo perché un consigliere di minoranza era assente per malattia. Le decisioni importanti dipendono da singoli consiglieri civici che votano a favore o contro a seconda del momento. È una situazione ingestibile”.

Montanariello ha anche criticato l'assenza di una visione amministrativa: “La città vive alla giornata, senza pianificazione. Dopo aver aumentato tutte le tasse, l'amministrazione non ha prodotto alcuna solidità. Una città di quasi 50mila abitanti non può essere sospesa nel vuoto”.

Pur riconoscendo le qualità personali del sindaco, il consigliere ha sottolineato come Armelao non possa esercitare appieno il suo ruolo: “È ostaggio di chi può decidere in ogni momento se sostenerlo o meno. È una condizione inaccettabile”.

Il passaggio più duro arriva sul tema della responsabilità politica: “Armelao parla di responsabilità, ma è passato da oltre 15 consiglieri a meno di nove. Chi è davvero responsabile? Chi è rimasto coerente o chi ha perso metà della sua squadra tra rimpasti e defezioni?”

Infine, l'invito diretto al primo cittadino: “Il sindaco ha il dovere di dimettersi. I cittadini meritano risposte chiare. Perché alcuni consiglieri cambiano idea? Qual è il progetto per Chioggia? È ora di fare chiarezza”.