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Parakarate, lo sport che trasforma sfide in vittorie

Atleti con disabilità affrontano il tatami e mostrano coraggio, talento e resilienza

JESOLO - Il Parakarate ha celebrato la forza dello sport inclusivo. Durante la "Parakarate Cup" del 3 dicembre, organizzata nell’ambito della Karate1 Youth League e della Venice Cup 2025, circa sessanta atleti con disabilità visiva, motoria e sindrome di Down si sono confrontati sul tatami accanto ai migliori giovani del karate mondiale, mentre oltre 3.300 partecipanti under 21 provenienti da 83 nazioni hanno animato la competizione. Tra di loro, spiccano storie di coraggio e rinascita come quella di Kateryna Samoshchenko, rifugiata ucraina scampata al tragico incidente del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre il 3 ottobre 2023, che ha perso la gamba destra ma ha trovato nella disciplina sportiva un nuovo stimolo di vita, conquistando la medaglia nella categoria K30 Over 16. Al suo fianco, Federica Yakymashko, giovane promessa della Polisportiva Terraglio, ha confermato il proprio talento aggiudicandosi il primo posto nella stessa categoria femminile.

Non meno straordinaria è la performance dei fratelli pugliesi Alessio Milillo e Francesco Domenico D’Amato, entrambi protagonisti di un percorso di resilienza segnato da gravi disabilità e patologie rare. Alessio, 22 anni, con sindrome genetica e costretto in carrozzina dopo un’operazione complessa alla colonna vertebrale, ha conquistato l’oro nella categoria K31, mentre il fratello minore Francesco Domenico, 14 anni, con ritardi cognitivi e spettro autistico, ha dato prova di grande determinazione. Il merito del loro percorso è condiviso con i genitori, Pamela e Michele, e con il maestro Salvatore Cioce, che ha accompagnato i ragazzi tra allenamenti e sfide quotidiane.

La competizione ha visto brillare anche Patrick Buwalda, atleta italiano originario di Barlassina, affetto da sindrome di Down, che ha ottenuto un’ottima prestazione nella categoria K22, confermando il suo recente successo con la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali di Karate e Parakarate 2025 al Cairo.

«Il Parakarate rappresenta una delle espressioni più autentiche dei valori profondi del nostro sport», ha commentato Vladi Vardiero, presidente del Comitato Regionale Veneto FIJLKAM. «Ogni atleta dimostra che il karate è disciplina, rispetto, determinazione e soprattutto inclusione. Avere ospitato questo evento a Jesolo è stato un privilegio e un segnale forte: sport e disabilità non sono incompatibili, anzi, qui trovano visibilità e riconoscimento».

L’evento, organizzato da Multisport Veneto con il supporto di FIJLKAM e ASI, ha confermato Jesolo come punto di riferimento internazionale per il karate giovanile e paralimpico. Sostenibilità e rispetto per l’ambiente hanno completato la manifestazione: il Pala Turismo è stato attrezzato con erogatori d’acqua, sei isole ecologiche e quindici colonnine per il riciclo dei mozziconi, in collaborazione con Human Maple, nell’ambito della campagna "Riccicami", a dimostrazione che sport e cura dell’ambiente possono condividere la stessa filosofia di comunità.

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