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Diciotto quintali rimossi dai canali, la maxi operazione dei gondolieri sub

Carrelli, copertoni e strutture ingombranti rimossi grazie a un’operazione coordinata

VENEZIA - Diciotto quintali di rifiuti recuperati dai fondali in una sola mattinata: è il bilancio record dell’ultima immersione dei Gondolieri Sub, che hanno ripulito il rio di Santa Marta–Santa Maria Maggiore riportando alla luce una quantità di materiali senza precedenti.

Si tratta del recupero più consistente tra le 33 immersioni effettuate dal 2019 a oggi. L’operazione ha consentito di bonificare altri 200 metri di canale, proseguendo il lavoro già avviato nella precedente attività di pulizia dello stesso tratto.

Dal fondo del rio sono stati estratti sette carrelli da trasporto e da spesa, utilizzati per la movimentazione di casse e bevande, oltre a più di cento copertoni. Recuperati anche un mezzo cofano veneziano in vetroresina, cinque bombole di CO₂ per impianti di spillatura, un’inferriata, il telaio di un letto matrimoniale, tubazioni e altro materiale vario abbandonato negli anni.

Alle operazioni ha partecipato una squadra composta da 14 persone, tra volontari dei Gondolieri Sub, alcuni sub del Club Subacqueo San Marco e personale non volontario. La quantità eccezionale di rifiuti presenti ha reso necessario concentrare l’intera giornata di lavoro esclusivamente sull’area interessata. Le immersioni proseguiranno nei prossimi appuntamenti lungo tutti i rii inseriti nel programma di bonifica.

Durante l’attività era presente anche il vicepresidente dell’Associazione dei Gondolieri, Roberto Dal Gesso, a testimonianza del valore simbolico e concreto dell’intervento per la tutela della città.

L’operazione di pulizia è coordinata dalla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde pubblico, in collaborazione con Veritas, che provvederà allo smaltimento dei rifiuti recuperati. Un lavoro paziente e indispensabile che restituisce decoro e sicurezza ai canali veneziani, mettendo in evidenza, ancora una volta, l’impatto dell’abbandono indiscriminato di rifiuti sull’ecosistema lagunare.

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