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veneto
08.12.2025 - 14:07
VENEZIA - La guerra digitale non fa rumore, ma colpisce sempre più giovani, spesso impreparati a riconoscere i pericoli della rete. Per questo Logos Technologies, azienda di Mirano specializzata in soluzioni ICT, ha lanciato un laboratorio pratico di cyber defense rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori veneziane.
Il progetto, promosso attraverso la divisione CyberRabbit, prende forma tra simulazioni, esercitazioni e attività di social engineering, strumenti concreti per comprendere come funzionano gli attacchi informatici e come difendersi. Il primo istituto coinvolto è stato l’IIS “Levi–Ponti” di Mirano, con oltre 40 studenti divisi in squadre di attacco e difesa, ma l’intento dell’azienda è estendere l’iniziativa ad altre scuole del territorio.
«Vogliamo portare la sicurezza informatica dove serve di più: tra i giovani che si affacciano al mondo adulto», spiega Livio Pianura, amministratore delegato di Logos. «Formare ragazzi e ragazze all’uso consapevole degli strumenti online significa proteggerli e rendere più sicure le famiglie, le scuole e le aziende in cui entreranno domani. Il nostro obiettivo è semplice: trasformare gli studenti in “hacker buoni”, capaci di riconoscere le minacce e difendere sé stessi e la comunità digitale».
Durante le sessioni, gli studenti operano in ambienti virtuali protetti simulando attacchi di social engineering per “esfiltrare” password di manager immaginari. L’obiettivo è far capire quanto le debolezze umane – fiducia, curiosità, avidità – possano essere sfruttate dagli hacker, molto più spesso delle vulnerabilità tecniche. Gli studenti imparano così a individuare strategie di phishing, frodi online, furto d’identità, cyberbullismo e stalking, acquisendo strumenti concreti per proteggersi.
A rendere l’esperienza più vicina ai ragazzi, Logos coinvolge giovani professionisti come Leonardo Biolzi, ethical hacker e DJ, e Francesco Vescovo, esperto di HR e marketing. «I ragazzi dell’ultimo anno si trovano davanti a un bivio cruciale: l’ingresso nella vita adulta», aggiunge Matteo Dario, marketing manager di Logos. «Questo laboratorio pratico permette loro di diventare protagonisti, toccare con mano le minacce online e sviluppare la maturità digitale necessaria per il futuro».
Fondata nel 1998, Logos Technologies oggi ha sede a Mestre, impiega 35 persone e fattura oltre 5 milioni di euro, collaborando con oltre 150 aziende del Triveneto. L’azienda offre servizi che spaziano dalla sicurezza informatica alla governance dei dati, dalla progettazione di reti alla business intelligence, affiancando i clienti in tutti gli aspetti della gestione digitale.
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