I cimiteri aprono agli animali

La decisione nasce da una riflessione sul cambiamento del contesto sociale e culturale: gli animali domestici sono sempre più considerati parte integrante della famiglia e, come tale, il loro valore affettivo viene riconosciuto anche nei momenti legati alla memoria e al raccoglimento.

A sostegno della scelta, viene richiamata la convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, firmata a Strasburgo nel 1987 e ratificata dall’Italia nel 2010, oltre all’evoluzione normativa in atto anche a livello regionale, che tende a favorire il mantenimento del legame affettivo tra persona e animale.

L’ordinanza stabilisce che l’accesso ai cimiteri è consentito a precise condizioni 

I cani dovranno essere condotti al guinzaglio, con una lunghezza massima di un metro e mezzo, e i proprietari dovranno essere muniti di museruola, da applicare in caso di necessità, di potenziale pericolo o su richiesta del personale incaricato della vigilanza. Resta obbligatoria la raccolta immediata delle deiezioni. Viene inoltre prescritto il massimo rispetto per i campi di inumazione, gli ossari, i loculi e tutte le strutture cimiteriali, con particolare attenzione a evitare disturbi o danni

Il divieto non si applica agli animali domestici di piccola taglia o considerati animali da compagnia.

L’ordinanza ribadisce, infine, un principio già sancito dalla legge 37 del 1974: il diritto di accesso dei cani guida per non vedenti è pienamente garantito in tutti i luoghi pubblici, compresi i cimiteri comunali.