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IL CASO
09.12.2025 - 13:02
Ma il sindaco Mauro Armelao replica: “Tutto corretto, procedura avviata dal 2012”.
CHIOGGIA - Spostamento del mercato ittico all'ingrosso: per il Partito Democratico l'iter seguito dalla giunta Armelao non è conforme all'attuale regolamento vigente. La questione è emersa durante l'ultimo consiglio comunale, durante la discussione di una interrogazione del consigliere del Pd Lucio Tiozzo Fasolo: “Una discussione - ha esordito l'esponente Dem - che avrei voluto fare con l'assessore all'Urbanistica Maria Rosa Boscolo Chio che ha seguito negli ultimi mesi questa vicenda e che si è dimessa. Nessuno della maggioranza, dopo due mesi di silenzio, ha spiegato la situazione e cosa sta succedendo all'interno della giunta”.
A rispondere alle perplessità di Tiozzo è così dovuto intervenire il sindaco Mauro Armelao che, al momento, ha tutte le deleghe pro tempore dell'assessore dimissionaria. Tiozzo ha chiesto lumi sulla delibera 162 votata dalla giunta ad agosto in cui si chiede alla struttura tecnica del Comune di individuare le figure in grado di predisporre lo spostamento del mercato ittico cittadino. “Un annuncio fatto in pompa magna in piena estate - sottolinea l'esponente Dem - Stiamo parlando della madre di tutti i provvedimenti, che andrebbe a ridisegnare l'assetto della qualità urbana e della vita della nostra città. Ho letto attentamente questa delibera e mi sono domandato, di fronte a un provvedimento di questa portata, se l'amministrazione comunale si rende conto di quali procedure tecnico legislative bisogna mettere in piedi per un intervento come questo. Sulla carta sono stati stanziati 10 milioni, ma sappiamo tutti bene che ne serviranno molti di più”.
Per Tiozzo l'iter seguito è in violazione alla norma vigente: “Le procedure non sono conforme - continua l'esponente Dem - al regolamento sugli appalti pubblici votato nel 2023 dall'attuale governo. Non si può inserire all'interno del piano delle opere pubbliche un provvedimento superiore ai 5 milioni e 538mila euro senza la presentazione del Docfap, il documento di fattibilità tecnico - economica e progettazione che, abbiamo visionato le carte, in questo caso non c'è. Si sta violando il codice degli appalti e, su questa vicenda, importantissima per la città, staremo con il fiato sul collo dell'amministrazione comunale”.
Per il sindaco Armelao tutto è corretto e non ci sono problemi dal punto di vista dell'iter, iniziato già nel lontano 2012 e che non viola alcun codice o regolamento in vigore. Una partita, comunque, che durerà a lungo. In molti ritengono che, per spostare il mercato ittico dall'attuale collocazione e portarlo fuori dal centro di Chioggia, servano almeno due legislature.
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