Oasi: “Manca un confronto serio”

SOTTOMARINA – Torna al centro del dibattito cittadino la situazione dell’oasi San Felice, l’area naturalistica oggetto di un intervento di riqualificazione che, secondo il consigliere comunale del Partito Democratico, Jonatan Monariello, sta sollevando più dubbi che certezze.

In una recente interrogazione presentata in Consiglio comunale, Monariello ha denunciato lo stallo istituzionale che impedisce un confronto serio sul futuro dell’oasi. “Non è accettabile – ha dichiarato – che anche sulle questioni più delicate e strategiche per la città il dibattito venga anestetizzato dal caos politico che regna oggi. Chioggia merita serietà, trasparenza e capacità di visione”.

Il consigliere ha ricordato che, dopo le interlocuzioni con il Demanio, era stato previsto un aggiornamento sullo stato dei lavori, soprattutto in seguito alle polemiche nate dal taglio di una porzione significativa di verde per far spazio a nuove piantumazioni. Tuttavia, la richiesta del PD di convocare una commissione consiliare dedicata è rimasta finora senza risposta.

Monariello si è recato personalmente nell’area per verificarne le condizioni: “Molte delle nuove piante non hanno attecchito. I coni bianchi che avrebbero dovuto proteggerle ospitano rami secchi o sono completamente vuoti. Il risultato è desolante: una distesa di cilindri di plastica, spesso divelti o abbandonati, senza traccia di vegetazione”.

Il consigliere punta il dito contro le tensioni interne alla maggioranza, che a suo dire stanno bloccando il lavoro delle commissioni e impedendo qualsiasi discussione costruttiva. “Abbiamo chiesto una nuova commissione informativa per capire l’avanzamento dei lavori: il verde esistente è stato tagliato, quello nuovo non si sa se stia crescendo, e oggi si vedono solo i coni bianchi. Dobbiamo davvero aspettare la primavera per scoprire se ci troveremo davanti a una prateria di plastiche?”

Infine, Monariello lancia un appello alle categorie economiche, ai cittadini e agli operatori del turismo e della cultura: “Va bene a tutti che un’area così importante versi in queste condizioni?”.

L’interrogazione è ora al vaglio dell’amministrazione e sarà discussa in una delle prossime sedute, ma il dibattito sull’Oasi San Felice sembra destinato a proseguire.