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Venezia, architetto colpito da ictus: il nipote lancia una raccolta fondi

Obiettivo 9mila euro per la riabilitazione e l’adeguamento della casa

Venezia, architetto colpito da ictus: il nipote lancia una raccolta fondi

VENEZIA - Un improvviso ictus ha cambiato radicalmente la vita di Giuseppe Crimi, architetto e pittore veneziano, privandolo dell’uso della parte destra del corpo e compromettendo gravemente la sua capacità di linguaggio.

La famiglia si è subito attivata per affrontare le necessità future e il nipote, Antonio Marotta, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese di riabilitazione e l’adeguamento della casa.

“Dal 28 settembre mio zio è rimasto privo dell’uso della parte destra del corpo e gravemente danneggiato nella produzione del linguaggio”, racconta Marotta, spiegando che al termine del periodo di cure presso il Servizio Sanitario Nazionale, Crimi verrà dimesso e avrà bisogno di ulteriori terapie riabilitative.

La famiglia deve rendere la casa di Antonio, che si prenderà cura di lui, accessibile e priva di barriere architettoniche. Tra gli interventi necessari vi sono la ristrutturazione del bagno, l’installazione di un montacarichi, oltre all’acquisto delle attrezzature necessarie per la gestione quotidiana e la garanzia della continuità delle terapie riabilitative.

“Inoltre, dovremo affrontare i primi mesi difficili, durante i quali un membro della famiglia dovrà sospendere temporaneamente il lavoro per assisterlo, mentre ci adoperiamo per ottenere la pensione di invalidità”, aggiunge Marotta.

La raccolta fondi, già arrivata a 7.700 euro, vuole sostenere concretamente le esigenze immediate e future di Crimi, garantendogli una vita dignitosa e sicura dopo l’ictus. Chi volesse contribuire può farlo attraverso la piattaforma GoFundMe al link: Raccolta fondi per Giuseppe Crimi.

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