Lo sport in città ha due nuove case

CHIOGGIA - Due nuove palestre a disposizione delle società sportive di Chioggia. Si tratta delle palestre dell’Enaip (ex scuola Goldoni) e dell’istituto Cestari, entrambe di proprietà della Città metropolitana di Venezia e ora affidate in gestione al Comune.

La palestra dell’Enaip, completamente rinnovata, si trova all’Isola dell'Unione e sarà ulteriormente migliorata con interventi di insonorizzazione. Quella del Cestari, a Borgo San Giovanni, pur esistendo da anni, non era mai stata resa disponibile per l’uso sportivo extrascolastico: ora finalmente sarà fruibile anche dalle associazioni locali. Il risultato è frutto della collaborazione tra Comune di Chioggia e Città metropolitana di Venezia.

Il sindaco Mauro Armelao ha seguito personalmente l’iter che ha portato alla firma delle convenzioni. “Grazie a questa sinergia - ha dichiarato - possiamo offrire più spazi alle società sportive, evitando che i ragazzi debbano allenarsi in orari serali. È un passo concreto per migliorare la qualità della vita delle famiglie e valorizzare il patrimonio pubblico”.

Soddisfazione anche da parte del consigliere metropolitano delegato allo sport, Matteo Senno: “Lo sport è un pilastro educativo. La carenza di strutture è un problema diffuso, ma a Chioggia siamo riusciti a trovare una soluzione condivisa. L’invito agli utenti è di avere cura di questi spazi, che sono un bene comune”. Nelle ultime settimane molte sono state le polemiche riguardanti la nuova cittadella dello sport. Il progetto del Comune, che vorrebbe realizzarla nel parco degli orti a Sottomarina, è stato più volte confermato dall’amministrazione comunale. Ma, durante l’ultimo consiglio, alcune risorse economiche necessarie per avviare l’iter della sua realizzazione, sono state spostate verso altre opere ritenute prioritarie.

Tra queste il completamento dell’arena Eleonora Duse. Il sindaco Mauro Armelao, però, getta acqua sul fuoco: “Le risorse sono state temporalmente riallocate per finanziare opere urgenti, ma verranno reintegrate e potenziate grazie alla vendita di immobili comunali. A differenza del passato - ha concluso - oggi si agisce con una visione chiara e responsabilità, sbloccando situazioni ferme da decenni”.