Corso, Duomo, Vena: è zona rossa

CHIOGGIA - In città scattano le “zone rosse” per le festività: più sicurezza in corso del Popolo, campo Duomo e Riva Vena. I provvedimenti partiranno da sabato 20 e andranno avanti fino alla Befana. Lo ha annunciato con soddisfazione il sindaco Mauro Armelao, dopo che il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha accolto la richiesta di rafforzare la vigilanza nelle aree più frequentate delle città della provincia di Venezia durante il periodo natalizio.

Le zone designate coincidono con i luoghi centrali per gli eventi e le manifestazioni in programma, che attireranno un elevato numero di cittadini e turisti. L’obiettivo è garantire un clima sereno e sicuro, prevenendo comportamenti molesti o potenzialmente pericolosi, anche se non necessariamente illegali. “L’istituzione delle zone rosse - ha dichiarato il sindaco - permetterà una presenza più capillare delle forze dell’ordine in un momento particolarmente delicato. E’ una misura che avevo formalmente richiesto per tutelare la sicurezza pubblica e che oggi trova una risposta concreta”.

Il primo cittadino ha inoltre ribadito la necessità di un potenziamento dell’organico del commissariato di pubblica sicurezza di Chioggia, attualmente operativo solo su tre turni su cinque. “Mi auguro - ha aggiunto - che al termine delle festività possano arrivare segnali positivi dal Ministero”. Il provvedimento rientra in un piano più ampio di sicurezza predisposto dal comitato provinciale, presieduto dal prefetto Darco Pellos, che coinvolge anche numerose aree sensibili del Comune di Venezia.

Tra queste, la stazione ferroviaria di Mestre, piazza Ferretto, Rialto, piazza San Marco e il ponte dell’Accademia, dove saranno attivate analoghe misure di prevenzione e controllo. L’iniziativa mira a garantire la piena fruizione degli spazi pubblici durante le festività, contrastando la presenza di soggetti già noti per comportamenti violenti o illegali, anche se non perseguibili penalmente, che potrebbero compromettere la serenità dei cittadini.