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SERIE D

Il derby all'Union: dura l'ex, sed lex!

L’Union Clodiense di mister Vecchiato espugna il “Bettinazzi” e vola dritta in zona playoff

Un’Adriese volenterosa ma ingenua paga dazio al cinismo dell'Union Clodiense, che conquista di misura (1-2) il derby dell’Adriatico in salsa natalizia del “Bettinazzi” ,valido per la 16esima giornata del campionato di Serie D (girone C), e prosegue la sua marcia verso l’alta classifica inaugurata il mese scorso dall’avvento in panchina di mister Roberto Vecchiato (il grande ex della sfida), facendo il suo ingresso in zona playoff al quarto posto (assieme al Legnago).

Notte fonda, invece, per i granata polesani di Emanuele Busetto, che nonostante una buona prestazione soccombono di fronte ai soliti errori difensivi e ora si ritrovano al terz’ultimo posto solitario, a -5 punti dalla salvezza diretta. Nel primo tempo, tuttavia, più che per quanto succede in campo, l’attenzione è rivolta all’esterno: l’aumento del prezzo dei biglietti annunciato dall’Adriese prima dell’incontro, mal digerito dagli ultras granata (la Gradinata Est, sabato sera, aveva annunciato in un comunicato l’intenzione di disertare le gare interne criticando duramente la società, tanto che i pochi ultras entrati nel corso della partita non hanno mai cantato), provoca la reazione anche della tifoseria organizzata lagunare, che fa il suo ingresso nella tribuna ospite solo a fine del primo tempo dopo un lungo colloquio con la dirigenza etrusca (sotto l’egida delle forze dell’ordine).

In campo gli uomini di Busetto provano a controllare la partita, ma i Vecchiato boys colpiscono subito. Il vantaggio ospite, infatti, matura già al 15’, dopo una punizione alta di De Grazia (10'): azione orchestrata sull’asse Gnago-Rosso (i due bomber dell’Union illustri ex Adriese), la difesa granata non allontana la sfera e da due passi irrompe Cocola che insacca di prepotenza. 0-1. L’Adriese, però, ha il merito di non disunirsi e sfiora un paio di volte il pari. Prima (17’) Andreoli serve un bel pallone a Gozzerini, il cui diagonale viene disinnescato dal colpo di reni di Minozzi; poi (33’) il portiere lagunare cala il bis sbarrando la strada a Di Maira, assistito da Zuolo.

Ma pur con qualche affanno la difesa dell’Union, guidata dall’ex capitano etrusco Montin, si salva e all’intervallo il tabellino dice 0-1. Che, pochi secondi dopo l’avvio della ripresa (1’), diventa 0-2. Berton è maldestro nel disimpegno verso Adorni e la sfera giunge a De Grazia, che non si fa pregare nel raddoppiare indisturbato. L’Union ha il vento in poppa e Cocola sfiora la doppietta calciando alto davanti ad Adorni, ma il risultato resta in bilico. E l’Adriese, nel frattempo ridisegnata da Busetto, accorcia improvvisamente le distanze al 27’ con un bel diagonale di Lolli, ben servito dal nuovo entrato Morelli. 1-2. I granata polesani, così, sfoderano un generoso ma inconcludente assalto verso la porta lagunare, che a parte una punizione alta di Badalì al 51' non produce occasioni. Nel finale paura per l'infortunio patito da Frison al collo del piede dopo un contrasto, tanto da essere portato in ospedale con l'ambulanza: il timore è che il difensore sarà costretto ad un lungo stop.

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