La prevenzione del cuore in primo piano

CHIOGGIA - Chioggia si prende cura del cuore: oltre 1200 cittadini agli screening di “Cuore Amico” nel 2025. L'ultimo è stato fatto solo due settimane fa al mercato ittico e vi hanno partecipato ben 80 persone. Era l'ultima tappa annuale degli screening cardiovascolari promossi da “Cuore Amico”. L'iniziativa, ormai consolidata nel panorama della prevenzione locale, ha coinvolto nel 2025 ben 1.274 cittadini in undici appuntamenti distribuiti sul territorio. I numeri parlano chiaro: il 51% dei partecipanti erano donne, il 49% uomini, con un'età media di 60 anni.

Tra i dati emersi, il 15% dei soggetti era fumatore, il 47% presentava familiarità per patologie cardiovascolari, il 28% risultava iperteso e il 10% diabetico. Indicatori che confermano l'importanza di una diagnosi precoce per prevenire malattie gravi come infarto e ictus. Durante gli screening, i partecipanti hanno potuto misurare pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e ritmo cardiaco, sotto la supervisione di un cardiologo e un diabetologo. I risultati, valutati in tempo reale, hanno permesso di individuare eventuali fattori di rischio e, se necessario, indirizzare i cittadini verso ulteriori approfondimenti diagnostici. "La prevenzione è la chiave per ridurre gli eventi cardiovascolari gravi", sottolineano i promotori dell'iniziativa. "Attraverso controlli regolari e campagne di sensibilizzazione, aiutiamo le persone a conoscere meglio il proprio stato di salute e a intervenire per tempo".

Il prossimo appuntamento è fissato per gennaio 2026, quando “Cuore Amico” presenterà in Auditorium la sintesi delle attività svolte nel 2025. L'evento vedrà la partecipazione del dottor Roberto Valle, primario di Cardiologia, che ripercorrerà vent'anni di storia della cardiologia a Chioggia, con un focus sull'importanza della prevenzione. In quell'occasione sarà anche presentata la nuova edizione della guida “A Chioggia si cucina col cuore”, curata da Antonella Doria e dallo stesso dottor Valle. Il volume raccoglie ricette della tradizione locale rivisitate in chiave salutare, con il supporto delle dottoresse Annalisa Fortin e Anna Ballin, che ne hanno garantito l'equilibrio nutrizionale. Un'iniziativa che unisce salute, cultura e territorio, e che conferma l'impegno dell'associazione nella promozione del benessere cardiovascolare.