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15.12.2025 - 15:38
VENEZIA - Prosegue senza sosta l’attività della Polizia Locale di Venezia contro la conversione fraudolenta di patenti di guida estere tramite documenti falsificati. Nel solo 2025 sono state denunciate 15 persone per aver presentato istanze di conversione di titoli di guida risultati non autentici.
L’ultimo episodio è avvenuto la mattina del 3 dicembre 2025, quando un cittadino egiziano si è presentato negli uffici della Motorizzazione civile di Venezia per richiedere la conversione di una patente romena in patente italiana. Alcune anomalie nella documentazione hanno subito attivato il protocollo di verifica, con l’intervento immediato dell’Unità Falsi Documentali della Polizia Locale. Gli specialisti, giunti in pochi minuti, hanno effettuato un’analisi tecnica con strumentazione portatile, riscontrando elementi di falsità nella patente esibita. Il documento è stato sequestrato e il cittadino deferito all’Autorità giudiziaria.
Durante gli accertamenti, l’uomo è risultato anche in possesso di una carta del conducente, necessaria per l’utilizzo del cronotachigrafo digitale dei mezzi pesanti, rilasciata nel luglio 2025 dalla Camera di Commercio Venezia-Rovigo. La carta, ottenuta sulla base della stessa patente romena contraffatta, è stata anch’essa sequestrata.
L’episodio si inserisce in una più ampia attività di controllo svolta dall’Unità Falsi Documentali in collaborazione con la Motorizzazione civile e la Prefettura di Venezia. Nel corso del 2025 sono stati analizzati circa 1.200 titoli abilitativi alla guida, individuando numerosi documenti non conformi ai modelli originali. Complessivamente, 15 cittadini stranieri di diverse nazionalità – tra cui bengalese, ucraina, brasiliana, egiziana, gambiana, nigeriana, cinese, romena, srilankese e turca – sono stati deferiti per aver tentato di ottenere una patente italiana mediante titoli esteri falsi.
Le patenti contraffatte appartengono a diverse nazionalità, con una prevalenza di documenti polacchi, seguiti da lituane, brasiliane, romene, inglesi, ungheresi e turche.
«Il lavoro di verifica svolto dalla Polizia Locale – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – è fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza sulle nostre strade. La conversione fraudolenta delle patenti rappresenta un rischio concreto per la circolazione e per la tutela dei cittadini. Grazie alla collaborazione con Motorizzazione civile e Prefettura, l’attività di controllo è sempre più efficace e mirata e continuerà con la massima attenzione nei prossimi mesi».
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