ASD Borgo San Giovanni: tra passione, crescita e sfide infrastrutturali

CHIOGGIA -  Nati nell'agosto del 2009 con 42 bambini, oggi la maglia dell' Asd Borgo San Giovanni calcio è indossata da circa 250 ragazzi.

Gemellata con il Padova Calcio, sempre in collaborazione con l' Union Clodiense, il BSG Calcio ogni anno inserisce tanti ragazzi nel mondo del calcio, riempiendo tutta la filiera del settore giovanile, dai Primi Calci alla Seconda Categoria.

“Noi cerchiamo di formare al meglio molti ragazzi ogni anno. Tanti di questi vanno poi in realtà più ampie e importanti, ma tanti ritornano. Noi siamo sempre qua a metterci tutte le nostre energie”, afferma il presidente Gimmi Sambo.

Il BSG Calcio è affiliato con “Gli Insuperabili”, che “a Chioggia sono un gruppo di ragazzi disabili che si allenano nei campetti della Serenella”, che quest'anno fanno il campionato FIGC e i campionati nazionali, ed è una realtà che conta circa 600 soci.

Quali sono gli obiettivi futuri? “Noi vorremmo fare il Campionato Regionale, ma abbiamo una collaborazione con l' Union Clodiense alla quale spesso noi forniamo volentieri molti ragazzi, con lo svantaggio però di rendere più scarne le nostre squadre, impedendoci così di partecipare. Ci piacerebbe riuscire a fare entrambe le cose: collaborazione e campionato”.

L'associazione, che ha sede proprio nel quartiere chioggiotto di Borgo San Giovanni, ha un unico campo in cui gioca allenamenti e partite, dedicato allo storico presidente dell' Union Clodiense Franco De Paolis.

“Noi ci impegniamo per mantenere le nostre strutture al meglio, curandole e provvedendo con le nostre sole forze a fare la manutenzione, ma è evidente a tutti che siamo carenti, dai campi agli spogliatoi. Durante i fine settimana qui c'è il caos: dal pubblico che sale sulle panchine, si arrampica sulle reti o addirittura sugli alberi per vedere la partita, ai ragazzi che si danno turni per cambiarsi negli spogliatoi. Da anni ci viene promessa una piccola tribuna per permettere al pubblico di vedere in maniera adeguata la partita, ma non si è mai passati dalle parole ai fatti”.