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Dopo il delfino Nane, arriva la foca

Un insolito avvistamento a Venezia

Dopo il delfino Nane, arriva la foca

VENEZIA - Dopo il delfino ormai diventato familiare in laguna, “Mimmo”, o “Nane” come è stato ribattezzato dai veneziani, nelle acque della Laguna di Venezia è comparsa anche una foca monaca. L’avvistamento risale a domenica scorsa ed è avvenuto al tramonto nei pressi della bocca di porto del Lido, dove l’animale è stato ripreso in un video poi pubblicato nel gruppo Facebook “.

La presenza dell’esemplare ha immediatamente attirato l’attenzione, anche perché una foca monaca simile era stata segnalata una decina di giorni fa davanti alla spiaggia di Ravenna, facendo ipotizzare un possibile spostamento lungo l’Adriatico. Secondo gli esperti è probabile che l’animale abbia raggiunto le acque veneziane per esplorare nuove zone. Alla base dello spostamento potrebbe esserci la ricerca di cibo, dal momento che le coste dell’alto Adriatico sono particolarmente ricche dei pesci di cui la specie si nutre. Non viene nemmeno esclusa l’ipotesi che l’esemplare provenga dalle coste della Croazia, dove sono presenti nuclei numerosi di foca monaca.

Non si tratterebbe comunque di una presenza del tutto inedita. Segnalazioni simili, sempre nell’area del Lido ma anche nelle acque di Chioggia, erano già state registrate tra il 2016 e il 2018. In tutto l’Adriatico negli ultimi anni si sta osservando un leggero incremento della specie, nonostante il rischio di estinzione resti elevato. Un segnale incoraggiante era arrivato nel 2020 dalla Puglia, dove era stata accertata la presenza di un giovane esemplare, circostanza che lascia pensare che in quell’area possa essersi verificata una riproduzione.

Un avvistamento raro e suggestivo, che si aggiunge agli incontri sempre più frequenti con grandi mammiferi marini nelle acque veneziane e che riaccende l’attenzione sul delicato equilibrio dell’ecosistema dell’Adriatico.

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