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Cavarzere

Il “barbiere” accende il pubblico

Ancora successo per la rassegna delle domeniche a teatro

Il “barbiere” accende il pubblico

CAVARZERE - Continua con successo al teatro Tullio Serafin la rassegna 2025/26 “Solo a Teatro le Domeniche sono Spettacolari”. Domenica 14 dicembre il pubblico ha accolto con grande partecipazione Il Barbiere di Siviglia, balletto d’azione firmato da Artemis Danza con la coreografia, le scene e le luci di Monica Casadei. Lo spettacolo nasce in occasione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini e affronta uno dei titoli più celebri del compositore pesarese attraverso un linguaggio contemporaneo, capace di dialogare con la tradizione. Nella lettura di Casadei, Figaro diventa il prototipo dell’uomo di successo dei nostri giorni: abile, rapido, sempre pronto a cogliere le opportunità e a muoversi con sicurezza nel mondo che lo circonda.

In scena prende forma un avveniristico “balletto d’azione”, in cui i corpi dei danzatori raccontano, attraverso una continua trasformazione, le diverse sfaccettature dell’uomo contemporaneo. L’intera compagnia si alterna nel rappresentare Figaro, proprio per sottolinearne la molteplicità e l’attualità del personaggio. Dopo questa fase di contaminazione coreografica e simbolica, la narrazione ritorna progressivamente all’originale rossiniano, riportando al centro la figura classica del barbiere più famoso dell’opera lirica. Fondamentale l’apporto visivo dei costumi firmati dall’artista Daniela Usai e delle elaborazioni musicali del compositore Luca Vianini, che accompagnano e amplificano l’energia della danza. Quando le musiche di Rossini entrano in scena in maniera piena, lo spettacolo esplode in un crescendo coinvolgente, culminando nel celebre “Largo al factotum” e nella travolgente overture finale.

Il risultato è un tripudio di ritmo ed emozioni che ha conquistato la platea. Applausi scroscianti e prolungati hanno salutato la compagnia, confermando il gradimento di un pubblico attento e partecipe. Soddisfatto il direttore artistico Enzo Salmaso, che ha sottolineato come si sia trattato di una rappresentazione volutamente “fuori dai canoni tradizionali”, ma capace di incontrare il favore degli spettatori: «Era una proposta diversa, volevamo capire come sarebbe stata accolta, e la risposta del pubblico è stata davvero positiva”. La rassegna prosegue ora guardando al nuovo anno. Il prossimo appuntamento è fissato per il 19 gennaio, quando la compagnia Teatroimmagine inaugurerà il 2026 con una rivisitazione di un grande classico della letteratura: La strana storia del Dr. Jekyll & Mr. Hyde di R.L. Stevenson, promettendo ancora una volta teatro di qualità e forti suggestioni al pubblico del Serafin.

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