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Borseggi a Venezia, arrestata donna in Svizzera

Eseguita ordinanza carceraria dopo indagini su gruppo criminale transnazionale

Borseggi a Venezia, arrestata donna in Svizzera

VENEZIA - È stata rintracciata e arrestata il 15 dicembre nel Cantone Vallese, in Svizzera, una cittadina croata di 38 anni destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Venezia. L’esecuzione del provvedimento è avvenuta grazie alla collaborazione tra gli organi di polizia svizzeri e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha fornito supporto nella fase di localizzazione.

La donna si era sottratta all’esecuzione della misura cautelare disposta nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Venezia tra luglio 2023 e dicembre 2024. L’indagine ha permesso di far emergere l’esistenza di un gruppo criminale dedito in modo sistematico ai borseggi nel centro storico lagunare, commessi prevalentemente ai danni di turisti. Gli indagati, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbero soggetti di etnia rom e sinti, di nazionalità bosniaca e croata.

La 38enne è indagata, a vario titolo, per furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e per numerose violazioni del foglio di via obbligatorio. Una volta rintracciata, è stata arrestata in esecuzione della misura cautelare e tradotta presso una casa circondariale svizzera. Con il suo arresto salgono a nove le persone raggiunte da provvedimenti cautelari nell’ambito della stessa inchiesta, mentre proseguono in tutta Europa le ricerche degli altri indagati che si sono resi irreperibili.

Parallelamente all’attività investigativa, continuano i servizi straordinari di prevenzione e contrasto ai furti con destrezza messi in atto dai Carabinieri nel centro storico di Venezia, in particolare nelle aree a maggiore afflusso turistico e nei luoghi più frequentati anche dai residenti. Proprio nel corso di uno di questi servizi mirati, nella serata del 13 dicembre, i militari del Nucleo Natanti di Venezia hanno denunciato in stato di libertà due ragazze minorenni, residenti in altri Comuni, ritenute presunte responsabili di un furto con destrezza in concorso.

L’intervento è scattato nella zona di Campo Sant’Angelo, a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa da parte di una coppia di turisti stranieri che, accortasi del borseggio del proprio portafoglio dallo zaino, aveva fermato le due giovani. Il tempestivo arrivo dei Carabinieri ha consentito di bloccare le presunte responsabili e di recuperare il portafoglio, contenente documenti personali e carte di credito, immediatamente restituito ai legittimi proprietari. Al termine delle formalità di rito, le due minorenni sono state collocate in strutture di accoglienza locali.

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