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Lido di Venezia, nuova sospensione per il locale Move On

L'attività fermata quindici giorni per ragioni di sicurezza e tutela dei residenti

Lido di Venezia, nuova sospensione per il locale Move On

VENEZIA -  Nuova chiusura per il bar “Move On” al Lido di Venezia, in via Corfù, già finito sotto la lente delle forze dell’ordine nelle scorse settimane. Il locale ha abbassato nuovamente le saracinesche ieri, mercoledì 17 dicembre, questa volta per quindici giorni, in seguito a un provvedimento adottato dal questore di Venezia Gaetano Bonaccorso per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento arriva a breve distanza da una precedente sospensione della licenza, durata dieci giorni e disposta negli ultimi giorni di novembre, quando era emerso come l’esercizio fosse diventato un punto di ritrovo abituale per persone con precedenti penali. Secondo quanto ricostruito, all’interno e nei pressi del bar si erano verificati ripetuti episodi di disturbo e comportamenti illeciti, tali da richiedere numerosi interventi delle forze dell’ordine, in particolare dell’Arma dei carabinieri.

Nonostante la prima chiusura, la situazione non avrebbe registrato miglioramenti significativi. La notte del 10 dicembre, intorno alle 4 del mattino, un uomo straniero sulla trentina è rimasto ferito a colpi d’arma da taglio all’esterno dello stesso locale. L’esercizio, sebbene a quell’ora fosse formalmente chiuso, avrebbe verosimilmente servito alcune delle persone poi coinvolte in una rissa scoppiata poco dopo nelle immediate vicinanze. Un episodio ritenuto particolarmente grave dagli investigatori, in quanto indicativo di una persistente situazione di rischio per la sicurezza pubblica.

A seguito di questo fatto e delle indagini svolte dalla polizia della questura lagunare, il questore ha disposto una nuova sospensione dell’attività, più lunga rispetto alla precedente. Il provvedimento, di natura preventiva e cautelare, è stato adottato ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che consente la chiusura temporanea dei locali ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico. Gli elementi raccolti, uniti alle numerose segnalazioni di disordini e turbative, hanno evidenziato come la precedente sospensione non abbia determinato un cambiamento sostanziale delle condizioni di rischio.

Nella giornata di ieri gli agenti del commissariato di San Marco hanno notificato il decreto al titolare del bar, formalizzando la chiusura per quindici giorni. La misura si inserisce nel quadro delle attività di prevenzione messe in campo dalla questura per contrastare fenomeni di violenza e degrado urbano, soprattutto in aree sensibili e frequentate, e per ristabilire condizioni di sicurezza a tutela dei residenti e dei frequentatori della zona.

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