Pescatore disperso al largo di Punta Sabbioni, le ricerche proseguono

VENEZIA - È in corso dalla mattinata di ieri un’ampia e complessa operazione di ricerca e soccorso in mare nello specchio acqueo antistante Punta Sabbioni, coordinata dalla Guardia Costiera di Venezia, a seguito della segnalazione del mancato rientro di un pescatore sportivo. Si tratta di A.R., 60 anni, uscito in mare nella serata precedente per attività di pesca ricreativa.

Fin dalle prime ore dell’intervento è stato attivato un importante dispositivo operativo che coinvolge numerosi assetti navali e specialistici. Alle operazioni partecipano unità della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco con i sommozzatori, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. A supporto delle ricerche vengono impiegate anche piccole unità civili, utilizzate nelle aree caratterizzate da bassissimo fondale, sempre sotto il coordinamento dell’Autorità marittima.

Le ricerche si sono concentrate lungo i principali canali navigabili, sul fronte a mare, in prossimità delle opere foranee e nelle aree limitrofe, tenendo conto delle particolari caratteristiche morfologiche della zona. Alcune aree interne, contraddistinte da fondali estremamente bassi, non risultano al momento raggiungibili con mezzi nautici; per questi settori vengono quindi utilizzati strumenti tecnici di ricognizione dedicati, tra cui sistemi a pilotaggio remoto.

A conferma dell’ampiezza del dispositivo messo in campo, è stata garantita anche la prontezza operativa di un elicottero della Guardia Costiera, il cui eventuale impiego viene valutato in base alle condizioni meteo-marine e alla visibilità nell’area interessata dalle operazioni.

Le attività si svolgono in costante raccordo con la Prefettura di Venezia, nell’ambito di un coordinamento interistituzionale finalizzato a garantire la massima efficacia delle ricerche e l’impiego più ampio possibile delle risorse disponibili. Le operazioni sono proseguite senza soluzione di continuità anche durante le ore notturne, con mezzi della Guardia Costiera che si alterneranno per assicurare una presenza costante sullo scenario operativo.

È già stata pianificata la prosecuzione delle attività anche nella giornata di oggie, qualora le esigenze operative dovessero persistere, è prevista la possibile attivazione del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Genova come ulteriore risorsa specialistica a supporto delle ricerche. La Guardia Costiera di Venezia continuerà a garantire il massimo impegno, fornendo aggiornamenti sull’evoluzione della situazione.