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veneto
19.12.2025 - 13:05
VENEZIA - Notte di paura giovedì a Mestre, quando un uomo ha tentato di compiere un furto in un negozio di tappeti orientali e argenteria di via Bissuola, al civico 14. Il trentenne moldavo, con precedenti per reati contro il patrimonio, ha sfondato la porta dopo aver fallito nel forzare la serratura e si è introdotto all’interno per impossessarsi dei pezzi d’argento più pregiati. L’intruso è stato però sorpreso dagli agenti delle volanti del 113, che lo hanno bloccato prima che riuscisse a dileguarsi, restituendo al titolare la refurtiva ancora in mano.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto in questura a Santa Chiara per gli accertamenti di rito e ieri mattina è comparso davanti al Tribunale di Venezia per la direttissima. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, il trentenne aveva tentato in passato di uscire da un periodo di tossicodipendenza, ma negli ultimi tempi era ricaduto. L’effrazione, ha spiegato al legale, sarebbe avvenuta durante una crisi di astinenza, momento in cui non era pienamente in sé.
Il giudice ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel comune di residenza, Motta di Livenza, con l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia. L’intervento rapido della polizia ha impedito che il furto si completasse, salvaguardando i beni del negozio e assicurando il responsabile alla giustizia.
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