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Pescatore disperso in laguna, continua la ricerca

Il 57enne di Cavallino Treporti non rientra da mercoledì sera. L’ipotesi di un’onda improvvisa vicino al Mose.

Pescatore disperso in laguna, continua la ricerca

VENEZIA -  Un’onda improvvisa, una forte risacca d’acqua, poi il silenzio. È questa l’ipotesi più concreta su quanto possa essere accaduto ad Andrea Rossi, 57 anni, pescatore esperto, disperso in laguna dalla sera di mercoledì. Un’assenza che pesa come un macigno per la famiglia e per l’intera comunità di Cavallino Treporti, mentre le ricerche, incessanti, non hanno ancora restituito risposte.

Andrea Rossi, nato e cresciuto in laguna da una famiglia di pescatori di origini buranelle, era uscito come faceva da sempre per andare a lavorare. Il mare era il suo mondo. Nella vita aveva superato di tutto, perfino un cancro. L’allarme era scattato quando i familiari, provando a contattarlo al telefono, si sono accorti che non era reperibile. Alle 8.30 del mattino successivo è stata allertata la Capitaneria di porto e immediatamente è partita la macchina dei soccorsi.

Tutti i reparti hanno scandagliato e sorvolato l’area della bocca di porto vicino al Mose, a Punta Sabbioni, dove Andrea Rossi era solito posizionarsi per pescare. Le operazioni non si sono mai fermate, nemmeno durante la notte tra giovedì e venerdì. Un drone è stato impiegato nel tentativo di rintracciare il segnale del suo cellulare, ma senza esito. Le barche dei vigili del fuoco hanno passato al setaccio i fondali con il sonar, concentrandosi soprattutto attorno alla barriera anti-marea.

In mare sono intervenute anche le motovedette della Guardia costiera, insieme alle unità navali dei carabinieri e della Guardia di finanza. Sul posto hanno operato i sommozzatori del 115, supportati dai colleghi del quinto nucleo subacqueo della Capitaneria di Genova. Nonostante lo spiegamento imponente di uomini e mezzi, di Andrea Rossi non è stata trovata alcuna traccia.

Vicina alla famiglia anche la sindaca Roberta Nesto, insieme all’amministrazione comunale. «Andrea è benvoluto ed è anche un bravissimo artista», ricordano. Ogni Natale, infatti, Rossi allestiva una personale ricostruzione della Natività, riservando una serra del giardino di casa sua. Anche quest’anno avrebbe dovuto ricevere una targa per questo impegno, diventato nel tempo un appuntamento atteso.

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