Venezia, vietate le “messe alcoliche” e dj set

VENEZIA - Anche quest’anno il Comune di Venezia ha deciso di limitare gli eventi natalizi non autorizzati in alcune zone della città e della terraferma, per garantire decoro urbano, sicurezza e vivibilità del territorio durante le festività. Il sindaco Luigi Brugnaro, in accordo con il Comitato per l’ordine e la sicurezza, ha firmato due ordinanze che ricalcano le misure già adottate negli ultimi anni contro le cosiddette “messe alcoliche”, con l’obiettivo di prevenire episodi di disturbo e degrado legati a forme di aggregazione e intrattenimento non compatibili con la sacralità della vigilia di Natale e con la tranquillità dei residenti.

In particolare, tra le ore 22 del 24 dicembre e le 6 del 25 dicembre, ai pubblici esercizi è vietato organizzare eventi e intrattenimento musicale, compresi dj set, e utilizzare impianti audio anche all’interno dei locali. Le limitazioni riguardano i locali situati entro 500 metri dagli edifici di culto, nelle aree Unesco della città antica e delle isole, nonché nelle zone centrali di Mestre, Marghera, Chirignago e Favaro Veneto.

Sempre in questa fascia oraria, è vietata la predisposizione di attrezzature per la spillatura di bevande sui plateatici in concessione, la somministrazione ambulante o itinerante di alimenti e bevande, e l’accensione di fuochi d’artificio entro 500 metri dai luoghi di culto. Le attività commerciali alimentari e artigianali dovranno chiudere alle 22 del 24 dicembre e riaprire non prima delle 6 del giorno di Natale.

Per quanto riguarda il Capodanno, un’ulteriore ordinanza prevede che dalle 19 del 31 dicembre 2025 alle 6 del 1° gennaio 2026 sia vietata la vendita da asporto di bevande in contenitori di vetro, lattine o bottiglie di plastica tappate, così come la somministrazione nei plateatici esterni in contenitori di vetro. È inoltre vietato il consumo di bevande in vetro sulla pubblica via e, nelle aree interessate dagli spettacoli, il possesso di spray al peperoncino.