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Capodanno, botti e animali: festeggiare con gioia anche per chi non parla

Ecco alcuni consigli

Capodanno, botti e animali: festeggiare con gioia anche per chi non parla

VENEZIA - Ogni anno, quando l’orologio si avvicina alla mezzanotte del 31 dicembre, in molte città italiane e nel mondo lo spettacolo dei fuochi d’artificio è il simbolo classico del Capodanno. Ma per i nostri animali domestici, e non solo, quei botti che per noi sono divertenti possono essere fonti di paura, stress intenso e persino pericolo. 

Il rumore dei fuochi d’artificio – spesso improvviso, intermittente e molto forte – è percepito in modo molto diverso dagli animali rispetto agli esseri umani. Cani e gatti, ad esempio, hanno un udito fino a quattro volte più sensibile del nostro e possono percepire i suoni come molto più intensi e minacciosi.

Questa percezione distorta può scatenare comportamenti di paura e panico: tremori, fuga, aumento della salivazione o del ritmo respiratorio, tentativi di sfuggire al rumore, oppure blocco totale. Alcuni animali arrivano persino a ferirsi cercando di scappare da finestre o cancelli, o a disorientarsi completamente.

La fauna selvatica non è esente da questi effetti: uccelli, piccoli mammiferi e animali nei parchi o vicino a zone di fuochi possono essere spaventati, disorientati o persino abbandonare i loro rifugi naturali durante le esplosioni.

Questo non significa puntare il dito contro chi festeggia o vietare il divertimento: la tradizione dei fuochi d’artificio fa parte della cultura di molte comunità. Ma cresce la consapevolezza che possiamo festeggiare in modi che riducano al minimo l’impatto su chi non testimonia i botti come festa. Molte organizzazioni per il benessere animale invitano a considerare alternative più tranquille o spettacoli centralizzati, che concentrino l’uso di fuochi in aree circoscritte piuttosto che nell’ambito di fuochi privati e diffusi.

Per chi ha un animale in casa, ecco alcune strategie concrete e realistiche da mettere in pratica:

Preparare l’ambiente di casa: Tenere animali al chiuso, specialmente durante gli orari in cui si prevedono botti, chiudendo porte, finestre, tapparelle o tende per attenuare luci e rumori. Creare un “rifugio sicuro”: un angolo tranquillo con coperte, giochi e magari la cuccia preferita dove il gatto o il cane possa rifugiarsi. Musica rilassante o rumore bianco possono aiutare a mascherare i boom dei botti e creare un sottofondo più costante.

Nei giorni precedenti, si può provare a giocare suoni registrati di fuochi d’artificio a basso volume e associarli a momenti piacevoli (gioco o snack), in modo da desensibilizzare gradualmente l’animale.

Come aiutare gli animali domestici a vivere il Capodanno con meno stress? Restare vicino al proprio animale, parlargli con tono calmo e rassicurante, distribuirgli coccole e attenzioni può aiutare a ridurre l’ansia. Rispetto per il loro linguaggio: alcuni animali preferiscono nascondersi, altri possono gradire una carezza leggera. 

Altri strumenti utili? Esistono giubbotti o vestiti antistress che forniscono una lieve pressione sul corpo, simile a un abbraccio, e possono aiutare alcuni cani a calmarsi. Collari identificativi e microchip aggiornati sono fondamentali nel caso in cui un animale impaurito riesca a fuggire. 

Quando chiedere aiuto al veterinario? Se il comportamento dell’animale è estremamente ansioso o mostra segni di forte distress, vale la pena rivolgersi al veterinario per valutare modi professionali di gestione della paura, che possono includere piani di desensibilizzazione più dettagliati o, in alcuni casi, supporto farmacologico.

In conclusione: è possibile conciliare la gioia dei festeggiamenti di Capodanno con il benessere degli animali, domestici e non. Con piccole attenzioni, consapevolezza e qualche accorgimento pratico, possiamo fare in modo che la notte di festa sia rispettosa e serena per tutti. Un Capodanno felice per noi non deve essere una fonte di paura per loro

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