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veneto
22.12.2025 - 14:50
VENEZIA -L’ultimo dell’anno sulle Alpi continua a rimanere un lusso per pochi, con tariffe che in alcune località superano persino le aspettative più rosee. A confermarlo sono i dati delle principali piattaforme di prenotazione, che mostrano come le cifre per trascorrere la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio siano alle stelle, spesso indipendentemente dalla vicinanza della prenotazione.
A Madonna di Campiglio, per una notte di Capodanno, sul sito di Booking si registra un prezzo di 9.702 euro. A Courmayeur, in Valle d’Aosta, nell’unico albergo ancora disponibile, una stanza matrimoniale costa poco meno di 1.400 euro. Cortina d’Ampezzo non è da meno: gli hotel rimasti hanno tariffe superiori ai 1.500 euro, con l’unica eccezione di una camera a 721 euro. Non si tratta quindi di un fenomeno legato alla prenotazione dell’ultimo minuto: simulando un soggiorno tra il 30 dicembre 2026 e il 2 gennaio 2027, i prezzi rimangono comparabili, con Courmayeur che sfiora i duemila euro per notte anche a più di un anno di distanza.
Anche le località meno quotate presentano costi elevati. A Trento, per la sola notte del 31 dicembre, si trovano poche soluzioni a partire da 600 euro, mentre per un appartamento di 100 metri quadrati vicino al centro per tre notti il prezzo sale a 1.791 euro. A Bolzano, il costo medio per la notte di Capodanno è di 1.253 euro. In Val Gardena, le tre notti più economiche partono da 2.680 euro, mentre in Val di Fiemme si spendono da 1.134 euro per una sola stanza, fino a 2.489 euro per soluzioni più spaziose.
I dati dell’indagine Tecnè per Federalberghi confermano la portata del fenomeno: durante le festività di fine anno si muoveranno complessivamente 19 milioni e 270mila italiani, di cui 7,86 milioni per Natale, 4,5 milioni per Capodanno, 990mila per l’Epifania e 5,87 milioni per la “vacanza lunga”, che include almeno due festività. La gran parte, il 91%, resterà in Italia. Il giro d’affari complessivo raggiungerà i 16,3 miliardi di euro: 4,1 miliardi legati a Natale, 8,7 miliardi alla vacanza lunga e 3,1 miliardi a Capodanno. La spesa media pro capite si attesterà a 1.482 euro per la vacanza lunga, 526 euro per Natale e 672 euro per Capodanno.
Nonostante le cifre elevatissime e le difficoltà economiche di molte famiglie, la montagna rimane una meta privilegiata, simbolo di lusso e tradizione, capace di attrarre turisti anche in overbooking, confermando come l’ultimo dell’anno continui a essere un appuntamento irrinunciabile per chi può permetterselo.
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