Manovra, nelle grandi città le case fino a 200mila euro restano fuori dal calcolo dell’Isee

VENEZIA - Un passo importante per le famiglie delle grandi città italiane arriva con la legge di bilancio 2026: la commissione Bilancio del Senato ha approvato sabato 20 dicembre una modifica che innalza a 200mila euro il valore massimo dell’abitazione principale escluso dal calcolo dell’Isee per i nuclei familiari residenti nei comuni capoluogo delle aree metropolitane. La misura intende tenere conto dei più elevati valori immobiliari presenti nelle grandi città, ampliando così la platea delle famiglie che potranno beneficiare dell’esclusione della casa di proprietà dal computo dell’indicatore economico.

Fino a oggi, la legge di bilancio aveva già previsto un aumento significativo del tetto di esclusione, portandolo da 52.500 a 91.500 euro, con una maggiorazione di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo. Con la modifica approvata in sede di conversione, il tetto sale dunque fino a 200mila euro per i nuclei residenti nelle principali città metropolitane italiane. Tra i comuni interessati figurano Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, Venezia, Genova, Bari, Palermo, Catania e Cagliari, oltre a Messina, Reggio Calabria e Sassari.

La misura mira a rispondere alle differenze del mercato immobiliare nazionale, riconoscendo che nelle grandi città i valori degli immobili sono più elevati rispetto ad altri territori e che escludere l’abitazione principale dal calcolo dell’Isee fino a 91.500 euro rischiava di penalizzare molte famiglie urbane.

La legge di bilancio è approdata oggi in Aula al Senato, presieduta da Ignazio La Russa, e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è detto soddisfatto del lavoro svolto. «È come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso ma l’importante è arrivare in vetta, non c’è un’altra strada», ha dichiarato il ministro, intercettato mentre lasciava il Senato, dove è in corso la discussione e non è escluso che nel pomeriggio intervenga nuovamente in Aula nel corso delle repliche.