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27.12.2025 - 17:10
VENEZIA - Con l’avvicinarsi del Capodanno torna alta l’attenzione sugli effetti dei botti sulla fauna selvatica. Anche quest’anno la Lipu BirdLife Italy di Venezia esprime forte preoccupazione per l’uso dei fuochi d’artificio, invitando la popolazione ad abbandonare questa abitudine o, in alternativa, a limitarsi a spettacoli esclusivamente luminosi, privi di esplosioni sonore.
Il richiamo dell’associazione riguarda in particolare la tutela degli uccelli selvatici, sempre più presenti nelle aree urbane e periurbane. Una presenza che, secondo Lipu, è legata alla banalizzazione del territorio, all’agricoltura intensiva e all’impoverimento degli habitat naturali, fattori che costringono molte specie a rifugiarsi negli ultimi spazi verdi rimasti, spesso vicino alle abitazioni. In questo contesto, i botti di fine anno rappresentano un ulteriore e grave elemento di disturbo.
Durante il periodo invernale, quando l’accesso al cibo è già ridotto, gli spari improvvisi possono spaventare gli animali al punto da costringerli ad abbandonare i siti di rifugio, spingendoli a vagare nella notte per chilometri in ambienti sconosciuti. Gli esperti parlano di effetti fisiologici pesanti: accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna e un forte stress ormonale, che comportano un enorme dispendio energetico.
Queste condizioni, unite alle basse temperature, possono portare alla morte per ipotermia. Inoltre, animali in fuga e in stato di panico rischiano di collidere con veicoli, edifici, vetrate, cavi elettrici, tralicci e recinzioni, con conseguenze spesso fatali. Anche quando non muoiono immediatamente, ferite e traumi possono risultare letali nei giorni successivi.
Secondo la Lipu, lo stato di choc può durare anche diversi giorni, durante i quali gli animali smettono di alimentarsi, aggravando ulteriormente la situazione. A rendere il quadro ancora più critico è la stagione venatoria ancora aperta, che rende gli uccelli debilitati preda più facile, contribuendo a una ulteriore decimazione delle popolazioni selvatiche.
L’associazione lancia quindi un appello ai cittadini, affinché si rinunci a una tradizione ritenuta dannosa per la biodiversità. I fuochi d’artificio, sottolinea la Lipu, non sono un fattore marginale ma contribuiscono in modo significativo alla mortalità della fauna selvatica, accelerando un processo di impoverimento ambientale già in atto e sempre più preoccupante.
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