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CICLOTURISMO
25.06.2022 - 11:36
Turisti a Pellestrina in bicicletta
CHIOGGIA – Il divieto di attracco ai lancioni gran turismo (le imbarcazioni che accompagnano i turisti in laguna) nei pontili di Pellestrina distrugge il cicloturismo.
Un vero e proprio paradosso quello che si sta vivendo tra Chioggia, Pellestrina e Venezia. Sono state infatti investite risorse per incentivare l’utilizzo dei velocipedi, pubblicizzato con tanto di cartina la ciclovia E5 delle Isole Veneziane, per poi fare repentina marcia indietro alle prima proteste dei residenti di Pellestrina. Per capire esattamente tutta la vicenda bisogna fare un passo indietro a Pasqua quando piazzetta Vigo è stata invasa da turisti in bicicletta che volevano raggiungere Pellestrina.
Ovvio che il vaporetto dell’Actv non potesse contenerle tutte, ma da questo punto di vista il problema sarebbe facilmente risolvibile grazie al servizio dei lancioni gran turismo che possono portare tranquillamente i turisti e le loro biciclette sull’Isola. Da qui possono poi proseguire per gli Alberoni e il Lido di Venezia. Turisti contenti, operatori turistici contenti, ristoratori di Pellestrina contenti. Un po’ meno i residenti che ritengono troppe le bici che arrivano sull’isola e pericolose perché sfrecciano tra le calli e le case. E così la politica, come spesso accade, ha fatto marcia indietro e ha vietato ai lancioni l’attracco sui ponti. Un danno a 360 gradi, come spiega Annalisa Boscolo della Dreams beach tour di Chioggia. “E’ incredibile quanto è successo: prima si è pubblicizzata in pompa magna una ciclovia. Si sono attirati tantissimi turisti nel territorio e poi? Si è vietato l’attracco sui pontili ai lancioni. Noi, con la motonave Anna, ogni stagione portavamo sull’isola di Pellestrina oltre mille turisti. Ora non possiamo più attraccare e di questa situazione non sono contenti neanche i ristoratori dell’isola che hanno visto dimezzarsi il loro lavoro. A Pellestrina ora può attraccare solo il vaporetto Actv e i diportisti, una vera e propria assurdità sotto ogni punto di vista”.
Un problema anche per i disabili: le persone in carrozzina infatti che hanno bisogno di essere portate in carrozzina, hanno anch’esse, come unica possibilità di raggiungere l’isola, il vaporetto Actv. Ma le corse non sono sufficienti per portare tutti, soprattutto dopo la mastodontica pubblicità che è stata fatta alla ciclovia (inserita di recente anche nella guida delle più belle piste ciclabili del Bel Paese). “Non permette a tutto il servizio pubblico non di linea di arrivare all’Isola – ribadisce Annalisa Boscolo – è una vera e propria assurdità. Contiamo che, quanto prima, si arrivi a capo della vicenda e si trovi una soluzione per accontentare tutti. Dopo gli anni difficili del Covid, il turismo si sta riprendendo e le ciclovie sono molto apprezzate all’estero. A poca distanza di Chioggia ne abbiamo una invidiabile, sulla laguna veneziana, unica al mondo e cosa si fa? Si vieta l’approdo a Pellestrina ai lancioni per impedire l’arrivo? Siamo quasi a fine giugno e urge trovare una soluzione in tempi brevi”.
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